Foto di Giacomo Morini ©
Foto di Giacomo Morini ©

Ecco l'intervista rilascia da Pietro Terracciano ai microfoni di Tuttomercatoweb: 

Se ripensa alla preparazione estiva, si sarebbe aspettato di vivere ciò che sta vivendo?
"Sicuramente è un bel periodo sia a livello personale che a livello di squadra. Siamo contenti di quanto fatto finora, soprattutto in considerazione dei risultati non esaltanti delle scorse stagioni. Sappiamo anche che, però, al momento, la strada è ancora lunghissima e abbiamo tante sfide davanti. Dobbiamo rimanere concentrati e poi a fine stagione vedremo dove saremo arrivati".

Cosa significa per lei essere titolare?
"Io sono un calciatore della Fiorentina e, da quando sono arrivato, ho sempre dato il meglio per farmi trovare pronto. Questa squadra è una famiglia e tutti remiamo dalla stessa parte, sia chi gioca di più e chi di meno. Sono molto contento delle opportunità che sto avendo in questo periodo, spero di contribuire ad aiutare la squadra a raggiungere i propri obiettivi".

Sul rapporto con Dragowski
"Con molta tranquillità. Questa rosa è composta da grandi professionisti e la concorrenza in tutti i reparti è molto sana. Io, Dragowski e Rosati cerchiamo di collaborare e di aiutarci per il bene della squadra".

Sulle grandi qualità coi piedi che lo inseriscono nel fraseggio basso della Fiorentina 
"Sulle ragioni delle scelte tecniche dovete chiedere al Mister. Sicuramente mi piace giocare la palla coi piedi e ci alleniamo costantemente per migliorare questo aspetto del gioco che, per come vede il calcio l’allenatore, è fondamentale". 

Sul rapporto con Rosati 
"Rosati è un grandissimo ragazzo, per tutto il gruppo è fondamentale. Non credo però che vada dimenticato che è anche un bravissimo portiere, basta guardare alla partita di Coppa Italia, quando è stato impiegato da titolare, facendosi trovare pronto e compiendo diverse grandissime parate".

Avete iniziato a parlare del rinnovo con la società?
"A Firenze sto benissimo, ma in questo momento è importante guardare al campo e a cercare di vincere più partite da qui a fine stagione. Ci sarà tempo per parlare di queste cose".

Tra un anno, si vede ancora titolare della Fiorentina? Sarebbe pronto a tornare a fare il dodicesimo?
"Tra un anno mi vedo come un calciatore che si allena al massimo per dare il proprio contributo alla causa viola. Come ho detto, a tutti i calciatori piace giocare, ma siamo professionisti e dobbiamo mettere al primo posto sempre e comunque il bene della squadra, indipendentemente da che si scenda in campo dal primo minuto o meno".

Sulla doppia sfida con l'Atalanta
"Purtroppo parliamo di persone profondamente ignoranti. È importante combattere il razzismo a tutti i livelli ed è anche, per certi versi, imbarazzante che, nel 2022, ancora si debba parlare di questi temi. Tutto il club, i miei compagni, e anche il Presidente Commisso, mi hanno mostrato grande vicinanza da subito. Il Presidente, in particolare, è molto sensibile sul tema, avendo dovuto, da italo-americano, lottare spesso contro pregiudizi e discriminazioni. Ho apprezzato tanto il suo sostegno".

Sul lavoro di Vincenzo Italiano
"Il Mister ha delle idee molto chiare. Da subito ha portato entusiasmo e motivazioni. Eravamo molto delusi da quanto fatto nelle ultime stagioni. L’allenatore è stato bravo a toccare le corde giuste e ad esaltare le caratteristiche dei nostri calciatori". 

Sulla coesione del gruppo squadra
"In rosa abbiamo tanti ragazzi giovani, ma anche diversi calciatori di grande esperienza nazionale e internazionale. Credo che ognuno, a suo modo, dia il proprio contributo per tenere unito il gruppo e i risultati, credo, si vedono sul campo".

L'obiettivo è l'Europa? 
"È innegabile che la classifica dice che in questo momento siamo lì. È doveroso, dopo gli sforzi fatti, provare a raggiungere piazzamenti importanti. Sicuramente proveremo a lottare fino in fondo".

Sulla semifinale di Coppa Italia contro la Juventus
"In Coppa Italia abbiamo fatto dei risultati straordinari. Abbiamo eliminato in casa loro Napoli e Atalanta. La Juventus ha tantissimi calciatori fortissimi e siamo consapevoli che serviranno due partite perfette per raggiungere la finale. Ci auguriamo di regalare qualche soddisfazione ai nostri tifosi, siamo più che consapevoli di quanto tengano a questa partita".

Sui nuovi acquisti
"Direi bene. Piatek ha già mostrato quanto può essere utile in zona gol e anche Cabral e Ikone saranno utilissimi alla squadra. Sono tutti e tre calciatori molto forti. Piatek conosceva già questo campionato, quindi è un po' più avvantaggiato, ma credo che anche gli altri due prestissimo dimostreranno quanto valgono".

Sulla Nazionale
"La Nazionale è un sogno per tutti i calciatori. In Italia ci sono molti portieri forti, ma sognare non costa nulla. Io continuo, come sempre, a lavorare sodo. Se arrivasse questo premio ne sarei, ovviamente, felicissimo".

Chi vincerà il campionato?
"È veramente difficile da dire. Spero che si decida tutto alla fine, ne guadagnerebbe lo spettacolo".

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