L'ex centrocampista Mauro Bressan ha così parlato in diretta a Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio, trattando vari temi tra cui anche la Fiorentina, sua vecchia squadra a cui ancora si sente legato. Queste le sue parole: "Anche se in casa viola ci sono sempre un po' di casini, sono fiducioso. Spero si ritrovi la quadra e si punti alle zone alte come ai tempi delle Sette Sorelle. Italiano è l'allenatore giusto? Inizio dicendo che non so cosa sia successo con Gattuso e che ho grande stima di lui. Detto questo, la scelta di Italiano mi trova totalmente d'accordo: ha personalità e un sistema di gioco in testa. Da capire se potrà stare alla Fiorentina: riuscisse a fare lo stesso gioco dello Spezia i tifosi potrebbero divertirsi. La Fiorentina deve europeizzare la sua comunicazione? Sì, sono d'accordo. Su Antognoni ognuno può avere il suo pensiero, ma la questione è nei modi. Capisco che Commisso sia molto impegnato nella vita, oltre alla Fiorentina, ma qui parliamo di una leggenda. Il tempo per cinque minuti con Antognoni, da solo, doveva averlo. Un attimo più di rispetto per lui ci voleva. Le proprietà americane faticano con le bandiere? Non è facile prendere certe decisioni. Penso anche a Pallotta con Totti, per esempio... Io discuto i modi, ma per le scelte bisogna pensare che una proprietà straniera ha una mentalità diversa e si vede concesse certe cose. Pensate a cosa sarebbe accaduto a Moratti se non avesse confermato Conte".
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