Alia Guagni, ex calciatore della
Fiorentina ed attualmente all'
Atletico Madrid, ha parlato così a
TMW Radio del suo addio ai viola: "Ho preso questa decisione in un momento, probabilmente l'unico della mia carriera, in cui avevo bisogno di qualcosa di nuovo, di rimettermi alla prova e rimettermi in gioco, era il momento perfetto per poterlo fare. È stata una decisione per rimettermi in gioco, mi hanno sempre criticato di aver avuto la vita semplice e di non aver mai rischiato. Per la prima volta ho voluto buttarmi e provare a mettermi alla prova, in un paese diverso, in un campionato più competitivo e in una squadra professionistica.
La differenza importante tra il calcio italiano e quello spagnolo è che qui ti fanno sentire di essere una professionista e ti mettono nelle condizioni di poter far questo e di dover pensare soltanto a stare bene in campo. Ti senti un professionista e non devi pensare ad altro. È una cosa che in Italia manca. Io rientravo in una categoria fortunata visto che giocavo in una società importante, ma se penso al campionato italiano c'è una differenza abissale.
Commisso quando è arrivato ha portato tanto entusiasmo e ha aperto al calcio femminile. Lo ha fatto capire sin da subito, cerca di dare le stesse possibilità ad entrambe le squadre. È vero che ci sono dei limiti, il primo l'ho vissuto personalmente con la Fiorentina parlo degli impianti sportivi. È difficile lavorare, l'ho vissuto per anni ed è complicato. Il nuovo centro sportivo sarà l'inizio della svolta”:
