Leonardo Semplici, ex allenatore tra le altre di Cagliari e SPAL, è intervenuto ai microfoni di Rai Radio 1, per parlare della Nazionale e del percorso di qualificazione ad EURO 2024, soffermandosi anche sul caso scommesse dicendo la sua opinione, di seguito le sue parole:
 

“Scommesse? Da allenatore e uomo di calcio il mio primo pensiero va al ruolo educativo che lo sport dovrebbe avere e quindi, come industria del calcio, non si dovrebbe solo puntare il dito su chi ha eventualmente sbagliato, ma anche andare alla ricerca di cosa noi, come uomini di calcio e addetti ai lavori, possiamo fare per educare, per trasmettere valori differenti e provare magari a creare una cultura sportiva diversa, migliore, meno legata agli interessi, al denaro, alla fama e più connessa con uno sport che nasce dalla strada, per amore, passione, coltivando il sogno di poter un giorno calcare i campi della Serie A. Le giovani generazioni di calciatori sono molto differenti da quelle precedenti in termini di personalità, sensibilità, differenti anche nella gestione di sollecitazioni, pressioni e difficoltà che la società di oggi ci presenta: ovviamente è un discorso di carattere generale, poi ciascuno è differente e approccia questa professione in maniera diversa

Partita col Malta? Era una partita non facile, anche per ciò che è successo durante la settimana, a livello emotivo ci potevano essere dei problemi. Al di là del risultato è stata una bella gara, approcciata nella maniera giusta, con consapevolezza e la voglia di dimostrare di poter essere una nazionale che ha dei valori e può raggiungere l’obiettivo degli Europei

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