Intrighi di mercato. Da Fendrup a Fazzini: da 20 a 18 milioni. Serve sostituire Bove
La dirigenza della Fiorentina è alla ricerca di un centrocampista che possa svolgere entrambe le due fasi così da sostituire Bove
La priorità è il centrocampo. La dirigenza della Fiorentina è alla ricerca di un centrocampista che possa svolgere entrambe le due fasi così da sostituire Bove.
Di seguito quanto riportato dal Corriere Fiorentino:
Frendrup il profilo ideale
Sia il direttore Alessandro Ferrari che Rocco Commisso in questi mesi hanno più volte rassicurato il tecnico e la piazza sulla volontà di investire, anche in questo mercato di gennaio. Certo, senza spendere cifre folli su profili non adatti alla Fiorentina, ma non tirandosi indietro qualora ci fosse una bella occasione. Occasione appunto che dovrà essere colta a centrocampo. Ruolo su cui Pradé, al momento, ha una lista di tre nomi: il primo è quello di Morten Frendrup del Genoa che però costa non meno di 20 milioni e sul quale c’è una fortissima concorrenza. Atalanta Milan e Juventus lo cercano con insistenza.
Folorunsho e Fazzini piacciono molto a Pradè
Senza contare che il club rossoblù ha appena cambiato proprietà e non è detto, quindi, che ci sia voglia di cederlo. Il secondo è quello che porta a Michael Folorunsho, che per caratteristiche potrebbe ricoprire diversi ruoli. Può fare la mezzala, il trequartista, l’esterno e, volendo, anche l’attaccante. La trattativa potrebbe svilupparsi tramite uno scambio con il terzino viola Biraghi, ma Conte non è ancora convinto di far partire il centrocampista classe 1998.
Il terzo profilo, ma non per importanza, che piace tantissimo a Pradè e a tutta l’area tecnica della Fiorentina è quello del classe 2003 Jacopo Fazzini per il quale ci sarebbero già stati contatti sia con l’agente che con l’Empoli.
Anche in questo caso la valutazione non è bassa, tra i 15 e i 18 milioni, ma del resto si parla di uno dei giovani centrocampisti più interessanti del calcio italiano. Non a caso, pure lui, ha già tanti occhi addosso. Insomma la volontà di spendere c’è, i nomi sul taccuino pure, adesso non resta che aspettare uno dei gennaio più caldi della storia viola.