ESCLUSIVA F1 - Ancora Nieto: "Inferno al ritorno al Franchi? Più gente ho contro, più mi gaso!”

Dopo la prima parte dell'intervista, ecco il prosieguo della bella chiacchierata con Juanjo Nieto del Celje: 

Arrivato a questo punto della stagione senti il peso e la fatica di tutte queste partite o pensi che avete ancora tanto da mettere in campo? 

Io credo che la chiave sia la mentalità per affrontare così tante partite, unita alla consapevolezza di poter giocare partite che molti altri giocatori non hanno mai giocato. Nel mio caso, infatti, credo che la voglia di giocare superi la stanchezza!

Hai già segnato 3 gol in Coppa, uno più bello dell’altro (al volo contro il Lugano, in rovesciata contro il Betis...): a Firenze ti vedono come una minaccia!  

Sì, sono molto contento dei miei gol: devo dire che in questa stagione mi sto trovando molto bene sia in campionato che in Conference ma punto sempre a fare di più! 

A inizio stagione eravate convinti di poter arrivare fin qui o è stata una sorpresa anche per voi?  

L’obiettivo principale era quello di arrivare alla fase a gruppi. Una volta dentro, sapevamo sarebbe stato molto difficile anche visti i nostri avversari (Vitoria SC, Betis...) ma ci siamo accorti che le nostre prestazioni miglioravano partita dopo partita, così come la fiducia nei nostri mezzi. Nella fase a eliminazione, poi, sappiamo tutti che nel calcio può succedere di tutto e non ci siamo mai sentiti inferiori a nessuno: adesso abbiamo tanta fiducia in noi stessi e meritiamo di essere qui per tutto quello che abbiamo dimostrato.

Hai mai sentito parlare della Curva Fiesole? Che sensazioni avrai davanti a una tifoseria così calorosa e vicina alla squadra? Pensi che possa influire sulla vostra prestazione? 

Io sono fatto così: più gente ho contro, più mi gaso! Amo giocare con gli stadi pieni, sia in casa che in trasferta. Anche contro il Betis abbiamo giocato in uno stadio dove la tifoseria si fa sentire parecchio e abbiamo giocato bene. Non dovremo essere nervosi, dovremo dare il massimo in ogni caso senza avere poi rimorsi in un secondo momento. Nel calcio può succedere di tutto...

Se doveste passare il turno ed eliminare la Fiorentina, potreste trovare il Betis in semifinale (con cui avete già giocato nella fase a gruppi): che effetto farebbe – da spagnolo – tornare a casa per un appuntamento così importante? 

Credo che adesso dobbiamo concentrarci sulla Fiorentina, perché sarà un doppio confronto molto complicato e a Firenze lo stadio spingerà al massimo la squadra. Per noi è già un sogno essere arrivati qua, immagina se riuscissimo ad arrivare in semifinale! Se passassimo e incontrassimo il Betis, però, per me sarebbe un sogno potermi giocare la finale in Spagna. 

Ultima domanda: ti piacerebbe giocare in Serie A, se ne avessi l’occasione? Se sì, in quale squadra? 

Sinceramente, non seguo molto la Serie A anche se conosco bene le squadre più importanti, specie quelle in cui magari c’è qualche spagnolo che fa parlare di sé. Da piccolo, la squadra che mi ricordo di più è il Milan.