L’ex giocatore della Fiorentina, attualmente in prestito all’Inter, Cristiano Biraghi ha parlato attraverso i canali social del club nerazzurro: “Da quando sono tornato la gioia più grande è stata l’esordio stagionale in Europa League. I tifosi dell’Inter li conosco bene, semplicemente perché mi sento uno di loro. Siamo un popolo capace di soffrire, ma anche di gioire all’ennesima potenza quando si vince qualcosa come il triplete. Il gruppo della squadra è molto genuino e solido, anche per merito dei veterani Handanovic e Ranocchia. Loro ti insegnano cosa vuol dire indossare questa maglia. Il mio sogno? Vincere qualcosa con l’Inter. Ogni volta che entro ad Appiano provo un’emozione indescrivibile, perché è il posto in cui andavo da bambino per prendere gli autografi dei giocatori. Sono nato con addosso la maglia dell’Inter e adesso la indosso da tifoso prima ancora che da calciatore. La trattativa? Mi chiamò Conte in estate, l’operazione era già in corso di svolgimento da qualche settimana. Speravo con tutto il cuore che andasse in porto. Morte di Astori? E’ stato un momento difficilissimo della mia vita, come per tutti i miei compagni di allora. Mi è servito per maturare molto mentalmente. Una cosa del genere ti cambia e ti fa guardare la vita in modo diverso. Quando scendo in campo penso sempre che sto lottando anche per Davide. Sento spesso i suoi fratelli e la sua famiglia, ma ne parliamo il meno possibile perché la ferita è ancora aperta”.  
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