Ferrara: "Sottil-Bove? Troppa differenza. Beltran un caso. Le parole di Pradè.."
Benedetto Ferrara è intervenuto durante Il Pentasport di Radio Bruno, condividendo la sua analisi sul momento della Fiorentina
Benedetto Ferrara è intervenuto durante Il Pentasport di Radio Bruno, condividendo la sua analisi sul momento della Fiorentina e le dichiarazioni di Raffaele Palladino.
Ruoli e identità di squadra
Tra Bove e Sottil c’è un abisso, sono giocatori completamente diversi. Per quanto riguarda Beltrán, invece, sembra stia diventando un caso: è arrivato come centravanti, è stato provato da trequartista e addirittura come centrocampista. Il suo ruolo naturale è quello di seconda punta, anche se la mia opinione conta poco. Al di là delle questioni tattiche, il problema principale sembra essere l’identità di squadra, che si è completamente smarrita nell’ultimo mese. Non credo si possa giustificare tutto con ciò che è successo al povero Bove, ma piuttosto con un vuoto che ha avvolto l’intera squadra
Leadership e motivazione
Le parole di Pradè sembrano un tentativo di smuovere il gruppo, mettendo in piazza le difficoltà per stimolare una reazione, soprattutto davanti ai tifosi. È chiaro che parliamo di professionisti, ma la questione della leadership resta un punto cruciale. Con il cambio di allenatore, di capitano e la gestione dei veterani, è stata forse azzerata: mi domando se sia stata ricostruita. Quando si opta per il bastone invece che per la carota, è evidente che si ritenga necessaria una scossa per rimettere le cose a posto.
Un’altra ipotesi potrebbe essere che la squadra si fosse illusa, convincendosi di essere già fatta di fenomeni e smarrendo un po’ di umiltà. I richiami di Pradè riflettono questa situazione: se tutto andasse bene, non ce ne sarebbe bisogno. È un peccato e fa dispiacere, soprattutto perché l’inizio positivo aveva dato soddisfazioni, anche se era chiaro che c’era bisogno di migliorare. La squadra è giovane e ancora in fase di costruzione, ma non può permettersi di perdere così tanto terreno