Colonnese: "Fiorentina in crisi? La soluzione è la difesa a tre"
L’ex calciatore Francesco Colonnese è intervenuto ai microfoni del Pentasport Radio Bruno per parlare del momento della Fiorentina
L’ex calciatore Francesco Colonnese è intervenuto ai microfoni del Pentasport Radio Bruno per parlare del momento della Fiorentina.
Il momento della Fiorentina secondo Colonnese
“La Fiorentina aveva fatto molto bene a inizio stagione, probabilmente oltre le previsioni. Quando l’asticella si alza e la pressione aumenta, la squadra deve imparare a conviverci altrimenti poi si perdono le partite. I viola finora hanno sempre fallito quando è arrivato il momento di fare il famoso salto di qualità“.
La soluzione difensiva per Francesco Colonnese
“La soluzione si chiama difesa a tre. Sono un amante della difesa a tre e credo oltretutto che Martinez Quarta, Milenkovic e Ranieri sarebbero adatti per questo tipo di modulo. Potrebbe essere una soluzione ai problemi difensivi della Fiorentina, che lascia sempre un sacco di spazi in contropiede“.
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La carriera di Francesco Colonnese
Dopo aver iniziato la sua scalata nelle giovanili dell'Avigliano e aver fatto esperienza nel Potenza (sua città natale, nell'allora categoria C2), Giarre (C1) e Cremonese (Serie B, con cui vince il 27 marzo 1993, nello stadio di Wembley, la Coppa Anglo-Italiana contro il Derby County). Nella stagione 1993-94 fa il suo esordio in Serie A con la Cremonese conquistando la salvezza con un decimo posto in classifica. L'anno successivo approda in Serie A alla Roma alla corte di Carlo Mazzone, dove gioca 5 gare. Nella stagione 1995-1996 viene acquistato dal Napoli, allora allenato da Vujadin Boškov. Dopo poche partite si guadagna stabilmente la maglia da titolare e nella stagione successiva, con mister Luigi Simoni in panchina, sfiora la conquista della Coppa Italia, persa solo dopo i tempi supplementari contro il Vicenza.
A partire dalla stagione 1997-1998, seguendo l'allenatore Simoni, indossa la maglia dell'Inter, con cui vince la Coppa UEFA e ottiene un secondo posto in Serie A, contribuendo con ottime prestazioni a rendere la difesa nerazzurra la meno battuta del campionato. Dopo la sua miglior stagione lui e tutta la squadra subiscono un'inesorabile flessione culminata con l'esonero di Simoni e l'approdo in panchina di Mircea Lucescu. Nella stagione successiva, sotto la guida tecnica di Marcello Lippi non ricopre più il ruolo di titolare e al termine della stagione viene ceduto alla Lazio.
Dal 2000 al 2004 milita nella squadra capitolina dove riesce a conquistare, seppur relegato a un ruolo da comprimario, una Coppa Italia e una Supercoppa italiana. Dal 2004 al 2006 è infine al Siena. La prima stagione termina con una sudata salvezza all'ultima giornata, sotto la guida tecnica di Simoni prima e Luigi De Canio poi; nella seconda stagione è protagonista di una salvezza meno sofferta, alla quale contribuisce con il gol decisivo nel 2-3 all'Olimpico contro la Roma.