Palladino, foto profilo Facebook ACF Fiorentina
Palladino, foto profilo Facebook ACF Fiorentina

L'edizione odierna de La Nazione si è soffermata su un dato molto curioso che mette in luce tutta la bravura del giovane allenatore gigliato, Raffaele Palladino.

Di seguito quanto riportato dal quotidiano:

Juventus ma non solo, le imprese di Palladino

Verrebbe quasi da pensare che, a battere le grandi squadre, Raffaele Palladino ci abbia preso proprio gusto. Del resto, guardando al recente passato e a come è andata evolvendosi nel corso di questi anni la carriera del tecnico, si può notare come gran parte delle fortune accumulate dall’allenatore tanto in Brianza quanto a Firenze in questo avvio di stagione siano fortemente legate ai successi ottenuti al cospetto delle storiche big del campionato italiano

Ci sono due date in particolare che sono il manifesto di questa escalation che non si è arrestata nemmeno col recente cambio di «casacca» in estate: il 18 settembre 2022 (giorno del suo esordio assoluto su una panchina di Serie A nonché della vittoria per 1-0 del Monza sulla Juventus) e il 27 ottobre 2024, ovvero due giorni fa, serata nella quale Palladino travolgendo 5-1 la Roma non solo ha ottenuto quella che per sua stessa ammissione è stata fin qui la vittoria più bella in carriera ma anche il momento in cui è riuscito a chiudere il cerchio delle vittorie sulle «sette sorelle»

Raffaele Palladino
Raffaele Palladino

Solo 79 panchine tra i professionisti, ma sembra già un veterano

In nemmeno 80 partite da quando allena tra i professionisti (col match di domenica, Palladino ha toccato «solo» quota 79 panchine), il tecnico è già infatti riuscito a strappare i tre punti alla Juventus (due volte), all’Inter, alla Fiorentina, al Napoli, al Milan (nella foto con Fonseca), due volte, alla Lazio e infine alla Roma, con un bilancio di 22 gol fatti e 7 subiti. Nessuno, tra gli allenatori che da dopo il 2000 hanno fatto il loro esordio nel massimo campionato italiano, era mai riuscito a collezionare così tanti prestigiosi successi al cospetto delle squadre più blasonate con meno di 100 panchine in A. Se dunque fino a pochi giorni fa Palladino poteva fregiarsi del soprannome di «aggiustatutto», da domenica può con merito vantare pure quello di «ammazzagrandi»

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