Cecchi: "Cosa penso di Palladino? Lo definirei una vera scommessa"
ll noto giornalista ha analizzato quanto avvenuto nella chiusura della stagione
Il giornalista Stefano Cecchi è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno per soffermarsi su alcuni temi relativi alla Fiorentina.
La stagione della Fiorentina
La Fiorentina in finale non ha giocato come ha sempre fatto per paura dei soliti errori. Il manifesto di questa idea è il dato dei 147 lanci lunghi fatti contro l'Olympiakos. La paura è legittima ma molto accentuata da parte delle critiche provenienti dall'ambiente viola nel corso degli anni. Se giochi un calcio diverso dalle tue corde sicuramente soffri. In campionato invece la Fiorentina quest'anno ha fatto il compitino. Io non ho mai valutato questa rosa tanto valida da poter superare il settimo posto in classifica. La vittoria della Conference avrebbe portato un blasone non indifferente alla squadra e la possibilità questa estate di un mercato più ricco a livello di nomi
Tra Italiano e Palladino
Io continuo a pensare che Italiano sia un buon allenatore, ma sicuramente non lo rimpiangerò. La scelta di Palladino è una scommessa, ma visti gli allenatori disponibili il suo nome non mi dispiace. Il problema però non sarà l'allenatore che verrà ma l'ambizione futura che avrà la società
ll percorso viola
Angelo Giorgetti, noto giornalista de La Nazione, è intervenuto a Radio Bruno per dire la sua in merito al momento della Fiorentina e alla sua chiusura della stagione.
Nel calcio bisogna vincere le partite utili e quella contro l'Atalanta non lo era. Per quanto riguarda la contestazione della Curva Fiesole, io dico che soltanto chi non conosce Firenze poteva pensare che questo non sarebbe successo. L’atteggiamento della curva è sempre stato molto equilibrato con la società, ma ad un certo punto si supera il limite. Mi dispiace solo che su questo gruppo rimarrà sempre il marchio di perdenti. La squadra è stata brava a raggiungere certi obbiettivi in questi 3 anni con Italiano, ma non aver vinto niente rende una stagione fallimentare. Io sono tutt'ora convinto che la migliore Fiorentina allenata da Italiano, a livello qualitativo, sia quella della stagione 21/22. Questo implica che non c'è stata un evoluzione tecnica tale da pensare ad una ascesa. E' stato un percorso veramente fuori tendenza