Uno separato dall'altro i giocatori viola tornano ad allenarsi al Centro Sportivo. A Firenze si rivede Ribéry. La stagione sembra sempre più compromessa. Una delle poche certezze: Rocco macina soldi anche durante il Coronavirus e prepara una spallata.

Una partenza complicata, lo specchio dei tempi, una ritorno alla normalità o una nuova normalità pure nello sport. La Fiorentina torna sul campo seppur a spezzoni. La fase 2 inizia con Pulgar, Terzic, Pezzella, Benassi, Badelj, Chiesa, Castrovilli, Milenkovic, Dalbert, Duncan, Milenkovic, Vlahovic e Igor che rimettono piede al Centro Sportivo Davide Astori. È una ripartenza zoppa. Sei nuovi positivi, tre dello staff, tre giocatori. Sono fortunatamente asintomatici. Potrebbero tornare disponibili la prossima settimana come a fine mese. Quella di oggi è stata una sessione sicuramente anomala. L'arrivo scaglionato. Mascherina obbligatoria nel tragitto tra l'auto e il campo. Massimo due dentro il centro sportivo. Solo uno in campo che lavora da solo con la palla. La grinta di Beppe Iachini non c'è. Viene da immaginare che l'allenatore mai e poi mai avrebbe consentito una sessione di allenamento su base volontaria ma il rigido protocollo ha disposto così. Una delle notizie positive di oggi è il ritorno di Franck Ribéry a Firenze. In attesa del ritorno in campo del Fenomeno. Non si sa se in questa o nella prossima stagione. Mentre il destino della stagione appare quanto mai fosco, la stella di Rocco Commisso brilla sempre di più. Proprio il presidente viola è tra i miliardari americani che hanno visto accrescere il patrimonio anche durante l'emergenza. Una gestione sapiente della crisi quella di Commisso che puntato sullo smart working senza licenziare nessuno dei suoi 4500 dipendenti (ha sempre detto di non aver licenziato nessuno, solo Montella…). Il calcio ancora non sta rendendo, tra le pastoie burocratiche e la pandemia, ma Rocco dimostra ancora una volta di saper fare gli affari. Non si fanno 93 trimestri di crescita consecutiva a caso. Complice anche il Coronavirus la politica si convince dell'opportunità di snellire il procedimento amministrativo per il restyling degli stadi. Monumenti o non monumenti che siano. Rocco esulta. Una spallata contro le lungaggini e le leggine che difficilmente incontrerà oppositori. Alleluja!
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