Conference League, le avversarie della Fiorentina: chi è la più forte?
Il focus sulle possibili squadre che potrebbe affrontare la Viola in caso di passaggio del turno
La Conference League entra ufficialmente nel vivo: dopo la rassegna degli ottavi di finale - che ha visto dei clamorosi tonfi (Ajax su tutti) e delle incredibili rimonte (Olympiakos sul Maccabi Tel Aviv) - adesso si giocano i quarti: non è più possibile sbagliare, perchè in un attimo può cambiare tutto e può succedere l'impossibile. La Fiorentina questo lo sa ed è intenzionata ad andare fino in fondo per vendicare la cocente sconfitta di Praga contro il West Ham, figlia di un errore di posizionamento da parte della difesa negli ultimi istanti di gara. Scopriamo le possibili avversarie della Viola, qualora dovesse superare il Viktoria Plzen.
Olympiakos vs Fenerbahce: il derby dell'Egeo che promette scintille
I greci sono reduci da una delle rimonte più clamorose nella storia recente delle Coppe Europee: sconfitti 4-1 in casa dal Maccabi Tel Aviv, gli uomini di Mendilibar - ex allenatore del Siviglia che ha prevalso sulla Roma nella scorsa finale di Europa League - hanno incredibilmente ribaltato il risultato con un 6-1 frutto delle reti del folletto Podence, capitan Fortounis, doppietta del bomber El Kaabi, l'ex Fiorentina Jovetic e di El Arabi. Proprio l'ex Granada è uno degli elementi con più esperienza dei biancorossi, a cui si aggiunge l'estro e la freschezza di alcune pedine come i già citati Podence, Fortounis e l'ex meteora della Salernitana Jovane Cabral, senza dimenticare Yo-yo Jovetic. Il Fenerbahce di Dzeko presenta una rosa di livello internazionale: Livakovic tra i pali, le vecchie conoscenze italiane Bonucci, Muldur, Becao, Krunic, Zajc, Cengiz Under, Soyünçü, l'ex United Fred, l'ex stella dell'Ajax Tadic, Joshua King e tanti altri nomi interessanti. Gli uomini di Ismail Kartal hanno chiuso la pratica Union Saint Gilloise già all'andata (1-3), e hanno semplicemente amministrato in Turchia. I gialloneri si candidano di diritto tra le favorite del torneo.
Brugge-PAOK, pochi nomi altisonanti ma tanta sostanza
I belgi hanno chiuso agevolmente la pratica Molde con un secco 3-0 nella gara di ritorno, mostrando cinismo e concretezza, qualità indispensabili in Europa. L'ex squadra di Charles De Ketelaere può contare sull'esperienza di Simon Mignolet e dello storico capitano Vanaken ma soprattutto sull'estro di Andreas Skov Olsen, reduce da una doppietta contro il Molde, di cui uno dei due gol una vera pennellata d'autore che non ha lasciato scampo al portiere avversario. Il PAOK, l'altra squadra greca, ha eliminato i più quotati croati della Dinamo Zagabria dopo un'altra clamorosa rimonta per 5-1, dopo lo 0-2 dell'andata. Il caldissimo pubblico greco è l'arma in più dei bianconeri, che annoverano in rosa gente che avrebbe potuto sfondare nel calcio che conta ma che adesso vogliono sfruttare una chance di fare la storia per il PAOK come Taison, Vierinha e l'ex Milan e Torino Meitè. Occhio al classe '96 Zivkovic, ex Benfica.
Aston Villa-Lille, il vero big match di questi quarti di Conference
I Villans hanno tutte le carte in regola per arrivare fino in fondo in questa Conference League, dopo aver schiantato una nobile del calcio europeo come l'Ajax e aver dimostrato tanta concretezza unita al consueto pressing a tutto campo di stampo britannico. Tanti i giocatori di alto livello per Unai Emery: Dibu Martínez, Diego Carlos, l'ex Roma Digne, Alex Moreno, Pau Torres, Leon Bailey, McGinn, il bomber Watkins e Diaby. Il Lille, ex squadra di Ikonè, ha superato agli ottavi gli austriaci della Sturm Graz con un 4-1 totale: non è certamente la squadra che ha trionfato in Ligue 1 qualche stagione fa, ma non mancano i talenti da tenere d'occhio: Remi Cabella, l'ex Napoli Ounas, il fantasista Yusuf Yazici - capace di segnare 3 gol a San Siro contro il Milan in una delle scorse edizioni di Europa League - e l'islandese Haraldsson, pepita già seguita da qualche importante club europeo.