Quella della Fiorentina contro lo Spezia è stata la vittoria della qualità. A dirlo è stato lo stesso tecnico del club ligure Vincenzo Italiano, che nel post partita si è espresso così: “Se queste gare restano aperte rischi di subire gol, soprattutto se giochi contro squadre tecnicamente superiori come la Fiorentina”.  Ebbene si, sembrerà strano da sentir dire, soprattutto per quella parte di tifosi che reputa (e probabilmente in alcuni casi ha anche ragione) diversi elementi di questa rosa non all’altezza di un club come la Fiorentina, ma oggi i viola hanno vinto contro lo Spezia grazie alla superiorità tecnica di diversi elementi della propria rosa. Due su tutti sono apparsi di un’altra categoria rispetto ai 22 presenti in campo, ossia Vlahovic e Castrovilli. Il primo continua a sorprendere per la continuità realizzativa che sta mostrando di avere, oltre anche all’altruismo dimostrato con l’assist del 3-0 per Eysseric, il secondo invece, entrando con l’atteggiamento giusto e con la rabbia di chi vuole dimostrare al mister di aver sbagliato le scelte iniziali, ha messo in mostra tutto il proprio repertorio tecnico, tra assist, gol e giocate di grande qualità. Il 10 e il 9, due numeri che a Firenze hanno da sempre un grande peso oltre che un grande fascino, ma i due giovani talenti di casa Fiorentina, saliti alla ribalta del grande calcio italiano nell’ultimo anno e mezzo, stanno dismontarono di saperne reggere la pressione, e questo non può che far ben sperare in vista del futuro tutto il popolo viola.  Tornando alla partita, gli uomini di Prandelli hanno risposto all’ennesima sconfitta arrivata 5 giorni fa sul campo della Sampdoria mettendo in mostra una superiorità che neanche nella vittoria interna per 2-1 contro il Crotone si era vista. È proprio su queste basi che viene da chiedersi se non sia giunto il momento anche per lo stesso tecnico viola di andare alla ricerca di un maggior coraggio, oltre che nelle scelte tecniche dei singoli giocatori, anche nel tentativo di proporre un calcio più offensivo.  D’altronde la dimostrazione che aveva dato lo Spezia (squadra che come constatato ieri sera non è composta da elementi dal valore eccelso) lo scorso sabato contro il Milan dovrebbe far riflettere, a maggior ragione dopo questa vittoria. Se infatti squadre meno forti a livello di rosa riescono a ottenere grandi risultati attraverso un gioco aggressivo e non remissivo, perché continuare a predicare prudenza invece di andare alla ricerca di una maggior spregiudicatezza a livello di gioco? Prandelli adesso inizia ad avere dalla propria parte anche una classifica che, visti i 25 punti raccolti fino ad oggi e il vantaggio di 9 lunghezze (che potrebbero al massimo ridursi a 8 in caso di vittoria del Parma contro l’Udinese) sul terzultimo posto, consente di stare maggiormente tranquilli. Ecco perché sarebbe importante provare in un momento così, sull’onda dell’entusiasmo della vittoria di ieri, provare a osare di più. Il calcio oggi premia chi propone e non chi tenta di distruggere, il tempo del “vince la miglior difesa” è ormai passato.....
POST-PARTITA, Eysseric: "Grande vittoria di squadra. Ruolo? Mi trovo bene dietro la punta, Prandelli mi fa lavorare tanto lì. Adesso pensiamo all'Udinese, non bisogna più sbagliare"
ACF, Milenković: "Siamo contenti, in questo momento serviva fare punti"

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