PAGELLE F1, Chiesa tanta grinta ma poca qualità, Ceccherini da brividi e Vlahovic risponde alle critiche
Dragowski 5.5: Dopo aver subito quattro gol a Milano, questa era l'occasione giusta per tenere la porta inviolata. Così non è stato. Intuisce il rigore ma non riesce a pararlo. Talvolta insicuro sulle uscite.
Milenkovic 6: Il più solido e tranquillo dei centrali: leader indiscusso della difesa. Intelligente e preciso in fase di copertura, e rischia poco. La sconfitta della Fiorentina non porta il suo volto. Deve spesso rimediare agli errori di Ceccherini.
Ceccherini 5: La nuova stagione non comincia affatto bene. Poteva giocarsi le sue carte fino al ritorno di Pezzella, ma sembra fare di tutto pur di rendere queste prime tre partite di campionato, le sue sole ed uniche della Serie A 2020/2021. Causa il rigore ed è inaffidabile.
Caceres 5.5: Rischia di accusare un infortunio a inizio gara, ma non accenna dolore. Smista buoni palloni in fase di possesso arretrato e gioca molto di testa. Qualche sbavatura ogni tanto, ma soffre del calo prestazionale generale in seguito al primo gol blucerchiato.
Chiesa 5: Tanta corsa e tanta voglia di...correre. Punta l'uomo e corre, provando spesso a saltarlo. In due occasioni porta la squadra in superiorità numerica e fa partire il traversone, ma a volte s'incarta e fa ripartire la Sampdoria in contropiede. Preferisce la soluzione individuale al gioco corale.
Bonaventura 6.5: Si ripropone tra i “migliori” del centrocampo della Fiorentina visto oggi. Sfiora il gol, imposta creativamente ed ha una gran intelligenza tattica. Sembrava lui il numero 10.
Amrabat 5.5: Partita super anonima. Non s'intende ancora alla perfezione coi compagni di reparto, tant'è che in più occasioni i suoi passaggi sono stati intercettati dai blucerchiati, o hanno colto in controtempo i compagni. (dal 85′ Saponara sv).
Castrovilli 5.5: La traversa sul quasi autogol ha fatto tirare un sospiro di sollievo a tutti i fantallenatori. Non riesce a ripetere le grandi prestazioni delle prime due gare, ma è normale. Giornata storta e partita lievemente al di sotto della sufficienza. Voto leggermente più basso perché ci si aspetta di più (dal 81′ Duncan 6: gioca poco e limita i danni).
Biraghi 5.5: Mostra lacune difensive e amnesie in fase di possesso. Una palla lunga a cui non arriva gli costa il fallo di mano, pur di raggiungerla. Il laterale sinistro appare spesso in ritardo nelle scelte tattiche, e non riesce ad avere una grande visione di gioco.
Kouamé 5.5: Non ha mai occasioni clamorose. Spesso arretra per ricevere la sfera, ma non è abbastanza freddo da penetrare la difesa blucerchiata. (dal 57′ Cutrone 5.5: Ci si aspettava dinamismo e grinta dall'ex Milan, ma nessuna delle due è arrivata. Forse Kouamè sarebbe stato più incisivo a lungo andare)
Vlahovic 6: Risponde alle critiche nel migliore dei modi. Non gioca una partita tatticamente e tecnicamente eccellente, ma vince la gara mentale contro chi lo criticava dopo la trasferta di Milano. Il ragazzo è giovane e vuole tenersi stretta maglia che indossa. Utilissimo nel gioco aereo e nelle sponde.