Ancora Pastorello: "Baldanzi-Fiorentina? Vi racconto come è andata.."
Federico Pastorello, procuratore, è stato intervistato ai microfoni di Tuttomercatoweb.com.
Federico Pastorello, procuratore, è stato intervistato ai microfoni di Tuttomercatoweb.com.
Queste le sue parole
"Quella che mi è dispiaciuta di più è quella del trasferimento di Tommaso Baldanzi dall'Empoli alla Fiorentina. Effettivamente ci abbiamo lavorato tanto, le parti coinvolte avevano capito la nostra volontà e il lavoro che abbiamo provato a fare. Purtroppo spesso e volentieri c'è anche un effetto domino e la chiave di volta negativa è stato il mancato trasferimento di Castrovilli al Bournemouth. La Fiorentina si è trovata con un budget inferiore da poter investire sul mercato. A quel punto l'offerta era meno interessante e l'Empoli aveva ceduto anche Parisi e Vicario. Quella azzurra è una società molto attenta, non cede mai in un'unica sessione di mercato più di 1/2 giocatori. Mi è dispiaciuto molto, il ragazzo se la meritava e sarebbe stato lusingato di avere questa opportunità. Mi è dispiaciuto moltissimo e purtroppo questa cosa è costata anche il cambio di agente da parte di Baldanzi: sono dinamiche che oggi succedono, c'è la tendenza a giudicare l'operato di un agente per una cosa che si verifica o meno. Purtroppo però come anche in campo a volte non riesci a giocare bene, anche nel nostro settore i dettagli, nonostante il tanto lavoro, determinano il risultato positivo o negativo".
Baldanzi-Fiorentina, era fatta?
"Non credo di dire nulla di sbagliato se confermo questa cosa, né nei confronti dell'Empoli né della Fiorentina. I viola avevano intravisto questa opportunità e sono molto attenti. Gli azzurri non erano vogliosi di vendere ma hanno fatto di questa politica la loro chiave di successo, sono molto bravi in questo. La cosa doveva andare in modo diverso ma ripeto che purtroppo queste cose succedono. Mi ricordo di essere stato praticamente convinto di aver fatto Berbatov alla Juventus, la Fiorentina lo aspettava a Firenze, noi lo aspettavamo a Torino ma alla fine andò a Londra".