Polverosi: "Giovani viola un bel segnale per il calcio italiano"
Il commento del giornalista fiorentino sulla partita Fiorentina-Cukaricki
Sul Corriere dello Sport si trova l'articolo di Alberto Polverosi. Il giornalista ha analizzato Fiorentina-Cukaricki. Eccone un estratto:
“Vorremmo davvero sorvolare sul Cukaricki, squadra che occupa il 223° gradino della classifica Uefa, che gioca poco e picchia tanto (al 35' era già in dieci), ma è impossibile negare che i colpi, comunque di ottima fattura, di Beltran siano stati agevolati dall’assoluta debolezza della difesa serba. (…) Si è tolto un peso di dosso, come è capitato nel secondo tempo a Sottil che ha segnato il 4-0 con una splendida punizione e nel finale a Maxime Lopez anche lui al primo gol in viola: era la serata che aspettavano, la serata che per loro potrebbe trasformarsi in qualcosa di molto interessante. Due brevi digressioni. La prima: con Sottil, Lopez e Beltran diventano 15 i marcatori stagionali della Fiorentina, è un bel dato. La seconda: le due reti di Beltran sono arrivate dai lanci dei due difensori centrali, Ranieri e Martinez Quarta su punizione quasi a ridosso dell’area viola, questo per i passionisti della costruzione dal basso. Kayode entra in un’infermeria piena di terzini (Dodo non ne uscirà fino al prossimo anno, Biraghi forse già lunedì per la Lazio) e questo rende complicate le prossime scelte di Italiano. Che nel frattempo ha lavorato su Comuzzo, spostandolo dal centro alla fascia destra. Due ragazzi del settore giovanile, uno di 19 anni l’altro di 18. Ma proprio per evitare di restare senza alternative, ieri sera l’allenatore ha fatto esordire in prima squadra un altro giovanotto, Niccolò Pierozzi, terzino destro, classe 2001, fiorentino purosangue, che da poco ha risolto un problema di salute. In campo c’erano anche Luca Ranieri, classe ‘99, e Riccardo Sottil, altro 24enne, pure loro prodotti del settore giovanile della Fiorentina. In difesa tre su quattro italiani (lo straniero era Martinez Quarta) compreso un fiorentino, sul prato quattro ragazzi cresciuti nel vivaio viola: il futuro è tracciato e questo ritorno ai giovani di casa è un bel segnale per tutto il calcio italiano, non solo per la Fiorentina”.