PRADE: “Io e la squadra siamo i primi responsabili. Attacco? Abbiamo scelto di non prendere tanto per prendere”
Il direttore sportivo della Fiorentina, Daniele Pradè, ha parlato a 'Il salotto dello sport' in onda su RTV38. Ecco le sue dichiarazioni: "Oggi non c'è alchimia come un tempo si era creata con i tifosi. Stiamo pagando la situazione del Covid-19, e la chiusura degli stadi. Non è un campionato normale. Abbiamo 19 giocatori nuovi, alcuni non sanno cosa significa giocare al Franchi perché se non la vivi, non la puoi capire. Oggi sono qui come rappresentante della società, di Rocco Commisso, della famiglia,di Barone e la Fiorentina tutta. Voglio esprimere il nostro stato d'animo che è di delusione, di grande dispiacere nei confronti dei tifosi. Sia il presidente che tutta la gente che tiene alla Fiorentina non meritano questo e lo sappiamo bene. Il presidente ha speso oltre 300 milioni da quando è qui, l'unico errore che può aver fatto è nella scelta delle persone. Io sono il responsabile di tutto ciò, lui non mi ha mai messo limiti. Ho fatto io tutte le scelte, condivise, ma le ho fatte io. All'interno della squadra 14 giocatori da Nazionale e non possiamo essere quelli di adesso. Non possiamo perdere con Sampdoria e Benevento e non si può pareggiare con lo Spezia. Mancherà anche una punta e un regista che ha altro tipo di gioco, ma tutto questo non è giustificabile. I responsabili siamo io e la squadra. - Il Ds viola passa poi a parlare della situazione dell’attacco- Con il senno di poi vengo a dirti che mi sarebbe piaciuto anche a me avere Dzeko, Belotti, Milik, Lukaku o chi per loro. Ma la decisione è stata presa con Iachini e con tutta la società. Andare a prendere per prendere non mi sembrava la cosa migliore visto che abbiamo tre giovani che l'anno precedente si sono fatti le ossa e che possono esplodere in qualsiasi momento... I numeri sono impietosi, visiti i soli due gol messi a segno dalle punte, ma bisogna avere il coraggio di non mollare niente e proseguire sulle nostre idee. Anche centrocampisti come Castrovilli o Bonaventura devono segnare di più. Pensavamo Ribery in una forma top ci avrebbe potuto dare di più anche in zona gol. Per Cutrone è vero c’è un riscatto a 16 milioni dopo 26 partite da titolare, ma nessun impedimento è stato dato agli allenatori perché se segna vale anche più di quella cifra. Abbiamo preso il giocatore per utilizzarlo. Kouame l'abbiamo preso infortunato, ma una volta recuperato abbiamo visto in lui ottime prospettive. In estate con Iachini abbiamo rifiutato un'offerta da una società inglese importante. Anche per Vlahovic la Roma ed un club inglese avevano fatto offerte importanti, ma l'abbiamo rifiutate. Poi è ovvio che tutti noi pensiamo a migliorare la squadra".
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