FIFA, "Il calcio va fermato fino a settembre"
“Le partite di calcio non dovrebbero tornare prima di fine agosto o inizio settembre”. La pensa così Michel D’Hooghe, medico belga presidente del comitato medico della FIFA. Un parere importante e autorevole, che è per lo stop del calcio fino a settembre come è avvenuto in Francia. Michel D’Hooghe spiega al The Daily Telegraph: “Siamo tutti soggetti alle decisioni a livello nazionale da parte delle autorità, è semplice. Il calcio improvvisamente non è la cosa più importante nella vita. Sarei contento se potremmo ricominciare il prossimo campionato e non ci sarà niente prima dell’inizio della nuova stagione. Sarei già felice se si potesse iniziare la stagione 2020-21 alla fine di agosto o all’inizio di settembre. Poi bisogna evitare un ritorno del virus, che non è impossibile. Dobbiamo essere tutti molto prudenti in questo momento. Ho sentito che in molti paesi vogliono riprendere di nuovo i campionati, con o senza pubblico. Se c’è una circostanza in cui la salute deve prevalere sull’aspetto economico, è questa. È questione di vita o di morte, non è una questione di soldi”.
Inoltre, al The Times, ha aggiunto: “Sono molto scettico riguardo alle partite di calcio, anche se dovessero ricominciare. In Belgio dobbiamo rimanere 1,5 metri di distanza tra due persone, ma come possono i giocatori farlo in campo su un calcio d’angolo o se si affrontano? Esiste anche il rischio che i tifosi si riuniscano per guardare una partita anche se è a Comitato medico FIFA: “Il calcio non riprenda prima di settembre! Contento se…”porte chiuse. Sputare è sempre potenzialmente pericoloso per la salute poiché non è igienico, e questo è ancora più vero con questo virus che può diffondersi con la saliva. Ai giocatori dovrebbe essere detto di non farlo e di non soffiarsi il naso in campo. Ammonire chi sputa in campo? Forse potrebbe succedere, ma non sono sicuro che i calciatori smetteranno improvvisamente di farlo”.
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