Per conoscere ancora di più Lucas Beltran, all'interno dell'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport è presente una breve intervista ad Hernan Crespo. Queste le sue parole: "Beltran è giovane, ma già con una discreta esperienza. Ha 22 anni, si è fatto le ossa nel River e giocare con quella maglia addosso in uno stadio come il Monumental di Buenos Aires è una specie di esame di maturità. Ne so qualcosa perché ci sono passato anch’io. Come attaccante lo conosco abbastanza bene: ha fiuto del gol, anche se gli piace partecipare alla manovra della squadra e fare assist".

 

Che tipo di centravanti è?
"Un centravanti moderno. Si muove molto su tutto il fronte offensivo, si fa trovare smarcato a destra e a sinistra, dialoga con i centrocampisti. Non è un palo della luce in mezzo all’area, tanto per intenderci. E’ un ragazzo dotato di buona tecnica, vede la porta con facilità e si fa rispettare nel duello con i difensori. Non è un colosso, ma questo non è importante. Conta saper capire il modo in cui si sviluppa l’azione e mettersi nella posizione giusta per concluderla".

Lo reputa adatto al campionato italiano?
"Tutti gli argentini sono adatti, perché abbiamo le stesse radici. Però bisogna avere la pazienza di aspettarne la crescita. I primi tempi saranno difficili, immagino che si debba superare qualche ostacolo: dovrà essere bravo il tecnico ad accompagnarlo in questo percorso e i tifosi non dovranno essere troppo esigenti. Lui è un tipo tosto: se è abituato all’atmosfera del Monumental, non credo che avrà particolari problemi ad affrontare la Serie A. La Fiorentina gioca un calcio offensivo e questo può aiutare parecchio Beltran, perché avrà tante occasioni per mettersi in mostra".

 

 

 

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Fiorentina, Beltran colpo made Burdisso

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