L'ex vicepresidente della Fiorentina anni '80 Niccolò Pontello è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno: "Quello che facemmo a Perugia fu per la Coppa Uefa e certo non per un campionato e due metà, poi giocammo qualche partita a Pistoia, ma nulla di paragonabile a quello che sta per succedere oggi alla Fiorentina. E' la naturale conseguenza della scelta di intervenire sullo stadio, una volta fatta non si poteva concepire una coabitazione. Nulla a che vedere anche con gli interventi di Italia '90, che furono un semplice maquillage. Quello di cui parliamo oggi è un intervento pesantissimo, soprattutto per le curve che vanno rifatte ex novo, per il campo. Più i lavori si dilatano nel tempo e più costano, si tenga presente. I tifosi sono penalizzati al massimo, perché si tratta di fare 100 km andata e 100 ritorno ogni volta. Perché credo che la distanza sarà quella. La società ci rimetterà sugli incassi, mentre l'aspetto sportivo non mi preoccupa, basterà abituarsi al nuovo stadio temporaneo, poi il Viola Park darà una mano enorme. Campi Bisenzio sì che sarebbe stata un'operazione all'avanguardia, mentre questa nasce vecchia".Coppe: "Non voglio portare sfortuna, ma dico che dobbiamo puntare al triplete: l'arrivo in posizioni europee in campionato, la vittoria della Coppa Italia e la vittoria della Conference League! Non mi ricordo un aprile vissuto in corsa su tutti e tre i fronti, dobbiamo approfittarne".

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