ZAZZARONI: "Lo sport è scuola. I sorrisi di sabato dovuti a Bassino, Brignone e Ibrahimovic"
"Lo sport è scuola". Così, sulle pagine del Corriere dello Sport, il direttore Ivan Zazzaroni interviene sul DPCM annunciato ieri dal premier Conte e pubblcato oggi in Gazzetta Ufficiale. "Mi riuscirebbe facile parlare dei cinque punti in tre partite della Juve di Pirlo. O del punto in due dell’Inter, oltre che della prima crisi di fiducia della Lazio. Figuriamoci, poi, se il tema fosse il bellissimo Napoli di Gattuso che contro Gasperini ha azzeccato tutte le scelte. Preferisco tuttavia affrontare un argomento che mi sta più a cuore, in questo momento, e che credo possa interessare milioni di italiani: il diritto dei più giovani all’attività sportiva, che pongo sullo stesso piano di quello, fondamentale, allo studio. [...] Ieri, durante un appassionante confronto con Manuela Di Centa, Valentina Vezzali, Gianni Rivera e Massimiliano Rosolino, quest’ultimo ha definito lo sport «un vaccino naturale, un efficace antidepressivo». [...] Spadafora e Speranza arrivati fin qui avranno esclamato all’unisono: «Retorica, trita retorica!». Convengo che gli argomenti usati siano virtuosi, dunque fastidiosi per i demagoghi; e ovvi, per chi è abituato a promettere benefici più vistosi (che il covid ha addirittura moltiplicato) senza tuttavia lasciarne traccia. M’è mancato il classico “mens sana in corpore sano”: ma non volevo essere offensivo. E allora dirò agli agnostici, agli indifferenti, ai sospettosi, a tutti i pinocchi d’Italia (stupenda la performance di Stefano Massini a “Piazzapulita”) che se sabato si è acceso qualche sorriso felicemente contagioso lo si deve a due affascinanti sciatrici vittoriose in nome dell’Italia, Bassino e Brignone, che si sono preparate adeguatamente a sostenere sfide mondiali, e a un vecchio frequentatore delle aree di rigore, Zlatan Ibrahimovic".
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