Il CoronaVirus ha spento, almeno momentaneamente i riflettori del nostro campionato. Si fatica a parlare di calcio o qualsiasi altra cosa che non sia il Covid-19. Con l’ex centrocampista della Fiorentina Sandro Cois abbiamo provato a parlare della squadra di Iachini e della surreale situazione che sta vivendo il nostro Paese: Possiamo dire che quando questa delicata situazione sarà finita tutto sarà diverso? ”Sicuramente ci lascerà il segno, è una cosa mai accaduta, c’è la salute di mezzo, ci sono gli affetti e le sofferenze. Ci rialzeremo, ma ci vorrà tanto tempo”. Da ex calciatore quanto è difficile per un giocatore ritrovarsi in una situazione come quella vista prima di Spal-Parma? ”Prima di una partita è brutto non sapere se si entra in campo a giocare oppure no. A livello mentale cambiano tante cose, ma anche sotto l’aspetto organizzativo. È difficile già entrare in campo a porte chiuse, sapere che invece giocare oppure no non dipende da te è irreale”. Nel triste scenario di fine del campionato in anticipo cosa devono pensare i tifosi Viola? Poteva andare peggio? ”Peggio non credo, penso ancora che la Fiorentina sia un buon gruppo e con Iachini ha ritrovato compattezza, è difficile segnarle e riparte molto bene. Spero che il campionato ricominci e che la squadra chiuda in una posizione di classifica migliore”. Personalmente sarebbe per riprendere o annullare il campionato? ”Io aspetterei un mese per vedere come si evolve la situazione, se i contagiati saranno diminuiti o aumentati. Dobbiamo prendere a modello i cinesi che si sono chiusi in casa, hanno disinfettato le città. Dobbiamo fare tutti qualcosa perché la cosa è stata presa un po’ sotto gamba. Parlare oggi di una ripresa mi sembra una cosa molto complicata, dobbiamo comportarci bene, magari le cose miglioreranno e si potrà chiudere la stagione”. Personalmente come sta vivendo questa situazione? ”C’è panico, è una situazione surreale. Sembra di essere in un film ma è tutto vero, esci di casa e vedi tutto chiuso. Abbassare le serrande di tutti i negozi adesso sarà una mazzata incredibile. Spero che il governo dia degli incentivi per aiutare gli esercizi chiusi, è fondamentale che l’economia riparta. Non ricordo mai un -11% in borsa, il danno economico sarà forte. Noi per primi dobbiamo seguire le precauzioni del caso perché si tratta di vita o di morte, non è uno scherzo. Il calcio e tutto il resto vengono dopo. Ogni giorno spero di leggere che è stato trovato il vaccino, ma è dura. Speriamo che ci aiuti il caldo”. Per la panchina della Fiorentina invece vede ancora Iachini o il club cambierà? ”Iachini era stato chiamato perché serviva un cambiamento, serve valutare che idee avesse la Fiorentina quando hanno preso il mister. Se prendi Iachini per salvarti la scelta è giusta, però bisogna vedere se hanno investito su di lui anche per la prossima stagione. Ad ora è difficile capire che sarà”. Ieri abbiamo visto il bellissimo gesto di Caputo. Andrà tutto bene? “Ho apprezzato molto il gesto di Caputo, è un calciatore di Serie A ed è seguito anche da tanti ragazzi, è bello il messaggio che è passato. Oltre a questo però dobbiamo far qualcosa tutti sennò le parole non servono a niente. Dobbiamo difendere l’Italia, uno dei paesi più belli del mondo”.     Articolo di Vincenzo Pennisi  
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