Ex Viola, miracolo Ilicic: la splendida notizia dalla Slovenia
L'ex attaccante della Fiorentina ha ricevuto una grande comunicazione
Josip Ilicic è il classico esempio di “bello e dannato” nel mondo del calcio: talento cristallino, giocate da urlo ma tanta fragilità - soprattutto fuori dal campo -, come sanno bene i tifosi dell'Atalanta che prima hanno ammirato le sue incredibili serate (come il poker al Valencia in Champions League) e poi il doloroso periodo di lontananza dai campi per delicate vicende personali. Adesso, però, dopo il passaggio al Maribor, potrebbe essere iniziata una nuova, bellissima fase della sua carriera calcistica.
Euro2024, la Slovenia include Ilicic nella lista dei pre-convocati
Con un tweet, la Federcalcio slovena ha ufficializzato l'inserimento dell'ex Fiorentina nella lista dei 30 calciatori che effettueranno degli allenamenti con la Slovenia per capire chi prenderà parte alla rassegna continentale che avrà luogo in Germania a partire dalla terza settimana di giugno, in cui ci sarà anche l'Italia di Luciano Spalletti.
Spalletti e le convocazioni, ecco cosa manca per la lista definitiva: Bonaventura e Biraghi dentro o fuori?
Intervenuto a margine dell'evento di presentazione del nuovo format Vivo Azzurro Tv, Luciano Spalletti ha detto la sua sulle convocazioni per il prossimo campionato europeo in Germania, che inizierà tra poco più di un mese. Messaggio anche per Biraghi e Bonaventura:
Sono stato tanto fortunato a fare questo mestiere e sono stato quasi sempre contento, vittoria e sconfitta sono dritto e rovescio di una sola medaglia, ci vuole soprattutto equilibrio. Non vedo l’ora di condividere con tutti gl italiani le passioni e le emoziono che si vivranno all’Europeo. Il nostro obiettivo è tornare e trovare la gente che ci dica che è orgogliosa di noi, per me è molto importante. C’è bisogno di appartenenza e senso di italianità, dobbiamo far capire a chi sta a casa che lo sappiamo essere all’altezza della sfida. La maglia azzurra non si veste soltanto per quelle due ore in cui si va in campo, si veste tutti i giorni per tutto il giorno. Nessuno deve avere l'impressione di avere davanti dei bambini viziati, ma professionisti seri e devoti alla causa. Le convocazioni? Direi che sono fatte per l’80%, ma c’è un 20% aperto a chi vuole dimostrare di volerci essere a tutti i costi: la maglia della Nazionale non è un giochino personale.