Una Fiorentina senza pensieri trova un Toro non ancora salvo e incupito per il lento declino. È un incrocio di campionato e non solo. Tanti obiettivi viola nella fila granata. Ola Aina, Baselli, Meité ma soprattutto Belotti. Proprio il capitano granata è al giro di boa della sua carriera.

Sani e salvi. I ragazzi di Beppe Iachini conquistano gli ultimi punti per la salvezza. Ora sono 39, solo uno di distanza dalla matematica certezza di restare in Serie A. Mancano cinque partite alla fine, ottenere il punto sembra più che fattibile. Al netto delle sfide più proibitive con Inter e Roma, la Fiorentina incontra squadre battibili, a cominciare dal Torino, per poi trovare Bologna e SPAL. In fondo alla classifica sono due gli incontri decisivi: Genoa-Lecce e Brescia-SPAL. In quattro per un posto al sole. Dalle stelle alle stalle. Al Franchi arriva un Torino decaduto e incupito, un Toro che ha smarrito lo smalto delle scorse stagioni. Risucchiato nella corsa salvezza. Al netto dell'annata negativa però il Torino è una bottega ricca di talenti. C'è un difensore affidabile come Armando Izzo con la sua bella storia di riscatto, Nkoulou, dato sempre per partente, Ola Aina seguito la scorsa estate dopo l'ottima stagione, Baselli e Meité cercati ambedue nel calciomercato invernale dalla Fiorentina. Ora o mai più. Tra i profili più cercati Andrea Belotti. 16 reti quest'anno, 79 in cinque anni, 5 stagioni con la maglia granata e poi la fascia, 27 anni a dicembre, la maturità calcistica. Sono i numeri di un talento al giro di boa di una carriera soddisfacente ma alla quale ancora manca il definitivo salto di qualità. Sta al Gallo decidere che fare: concedersi ad una delle prestigiose pretendenti o restare sotto la Mole da bandiera assoluta? Sono questi i problemi scottanti del Gallo che si accinge a vivere un altro calciomercato da protagonista assoluto.
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