Il virus nel pallone
Senza tifosi. L'Italia si è scoperta la più colpita in Europa e per di più nel suo cuore produttivo. Il panico si diffonde, l'economia ne risente: Piazza Affari perde il 5,43%, il peggior crollo da 4 anni. A caduta il calcio si ferma. Quattro partite dell'ultimo turno sono state rimandate in via precauzionale. Inter-Ludogorets in programma giovedì a porte chiuse: la Scala del calcio senza pubblico. Assai probabile che non si giochi nemmeno Udinese-Fiorentina. "La regione Friuli Venezia Giulia ha deciso di sospendere tutte le manifestazioni anche sportive fino al 1 marzo" si legge in un comunicato. L'ordinanza parla chiaro ma del rinvio non c'è ancora certezza. Anche di questo discuteranno i governatori, tra cui quello del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga che questa decisione l'ha presa. La salute è prioritaria e la reazione non è affatto spropositata.
Nel frattempo, nella totale incertezza su quando si gioca, tra una polemica e l'altra sul rigore per il fallo su Cutrone, la Fiorentina continua a prepararsi forte del punto strappato, anche con un uomo in meno, al Milan. In campo si rivede il Fenomeno dopo il pesante infortunio patito il 30 novembre per un fallaccio di Tachtsidis. 13 partite senza Franck Ribéry: si è visto nel gioco, nell'imprevedibilità e per certi versi anche nei risultati. L'obiettivo è averlo a disposizione per la volata finale in campionato. In fondo, SPAL e Brescia sembrano condannate, le due genoane si scannano per evitare la retrocessione, battuta di arresto per il Lecce, il Toro sta crollando, l'Udinese galleggia, la Fiorentina è a 29 punti, sette più del Genoa. Le prossime due, contro Udinese e Brescia, potrebbero permettere di chiudere il discorso salvezza con buon anticipo.
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