Albert Gudmundsson, foto ACF Fiorentina
Albert Gudmundsson, foto ACF Fiorentina

Niente di meglio della sfida contro la Juve per tornare grandi

La Fiorentina è attesa da un impegno difficile in quel di Torino. La Juventus fin qui è imbattuta in campionato ed essere i primi a strappare i tre punti contro i rivali storici avrebbe un sapore diverso dal solito. Oltre a ciò in generale come sottolinea la Gazzetta dello Sport serve dare risposte sul campo dopo le due sconfitte consecutive contro Bologna e Udinese mentre a livello tecnico i viola dovranno affidarsi a tre elementi: le qualità di Gudmundsson pronto a prendersi una maglia da titolare, la voglia di rivalsa contro la sua ex squadra di Moise Kean e la forza della difesa che proprio assieme a quella della Juventus con 13 reti subite è la seconda migliore del campionato (la prime è quella del Napoli).

L'attaccante della Fiorentina Moise Kean esulta per un gol segnato
Moise Kean 

Nessun cambio modulo ma possibile l'inserimento di Mandragora a partita in corso 

Raffaele Palladino non cambierà modulo e si schiererà dunque con il consueto 4-2-3-1. Solo a partita in corso come già avvenuto in altre occasioni potrebbe esserci qualche cambiamento, magari con l'aggiunta di un centrocampista con Mandragora altro ex della gara pronto a dare il suo contributo. Il vero unico dubbio è invece il ballottaggio tra Beltran e Sottil sulla sinistra. 

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