Dodò: "Ricordo le bombe su Kiev e noi nel Bunker, ringrazio la..."
Queste le parole del terzino destro brasiliano Dodò arrivato alla Fiorentina in estate
La Nazione pubblica la seconda parte dell'intervista rilasciata dal terzino destro della Fiorentina Dodò.
Queste le sue parole: "E come si fa a non lasciarsi coinvolgere da questa città? Primo con la lingua, qui in Italia, è molto più facile cavarsela... poi... poi a Firenze ci sono piazze bellissime, si mangia alla grande. E appena ho una giornata libera, si va in centro. Io Igor e Cabral andiamo spesso a pranzo insieme. I tifosi ci salutano volentieri, ci chiedono foto, ci dicono che hanno fiducia nella squadra viola".
Le differenze tra Italiano e De Zerbi?
"Il pressing di Italiano è una cosa micidiale. Ha grande fiducia in me. E per quanto riguarda il mio lavoro, ovvero le sue esigenze tattiche nei miei confronti... Beh, è un martello micidiale. Ma arrivare alla Fiorentina e avere lui come allenatore è aver cambiato radicalmente vita. De Zerbi è molto diverso. Con lui dovevo portare palla, muovermi e far correre il pallone avanti, oppure difenderlo... era un gioco più alla brasiliana".
Sotto l'aspetto di padre invece?
"Mia moglie Amanda con i miei figli adesso è in Brasile. Sono con i nostri genitori a Curutiba e anche io sto per raggiungerli per il Natale. Poi tutti a Firenze, anche Lindsey che ha 5 anni e il piccolo Filippo, nato tre mesi fa proprio in Italia".
Che ricorda degli ultimi giorni trascorsi in Ucraina?
"Le bombe su Kiev, il bunker dove sono rimasto con i compagni di squadra e l’allenatore, De Zerbi. Una persona straordinaria che non ci ha mai abbandonato un istante, mentre i dirigenti del club se ne andarono subito".
Infine, un bellissimo gesto
"Fra qualche giorno arriveranno a Firenze, la coppia di persone che mi aiutavano a casa là, in Ucraina. Sono marito e moglie, lei è la colf di casa, lui un aiutante. E’ stato molto complicato riuscire a farli venire in Italia. Ci sono voluti sei mesi, ma proprio in queste ore è arrivato il via libera e presto saranno con me e con la mia famiglia".