Foto di Giacomo Morini ©
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Ernesto Paolillo, ex dirigente dell'Inter, è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno. Tanti i tremi trattati, dalle polemiche sullo stadio, passando per le proprietà straniere in Serie A fino al caos attorno alla Juventus.

Ecco le sue parole: Caso Stadio? In Italia non è cambiato nulla e la Federazione non spinge. Rischiamo di assumere un gap nei confronti delle altre leghe drammatico. Se scade lo spettacolo poi vengono pagati meno anche i diritti e i ricavi calano per tutti. Inter? Una squadra che perde 9 partite non è competitiva. Il tecnico c'ha messo del suo. I giocatori quando devono scendere in campo in Europa hanno un rendimento perché magari devono mettersi in mostra, in campionato vedo un impegno diverso. Contro la Juve non correva nessuno. C'è una monotonia nel gioco. Proprietà straniere in A? Gli americani sono venuti in Italia ma sono stati danneggiati dalla burocrazia e dalle poche possibilità di aumentare i ricavi, tradotto: non si riesce a far business. O si affezionano o si rassegnano. In Italia si arriva con mille aspettative ma poi ci si scontra con la realtà. Juve? incredibile che la Federazione non si sia costituita parte civile. Fiorentina? Merita di essere dove è. Ha fatto buoni acquisti e il tecnico ha fatto vedere belle cose anche prima di Firenze. Se riuscisse a migliorare ancora potrebbe diventare una delle squadre che lottano per la Champions”.

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