L'ex direttore degli
Uffizi Antonio Natali, è intervenuto ai microfoni di
Lady Radio, parlando delle questioni relative al restauro dello stadio
Artemio Franchi di Firenze. Queste le sue parole sul progetto che è stato donato al comune da due architetti nelle scorse ore:
" Il fatto che un progetto sia regalato non vuol dire niente. Ho sempre pensato che Firenze meritasse uno stadio nuovo e che dovesse seguire i crismi di un'ideologia attuale, come sono capaci di fare molti architetti di oggi. Io penso che non fare una cittadella a Campo di Marte sia una sorta di pigrizia mentale: per il Franchi non c'è niente di peggio dell'abbandono e salto sulla sedia quando sento Commisso e Nardella dire che è fatiscente. Lo fosse stato, saltandoci sopra in 40 mila sarebbe crollato. Lo stadio comunque non è stato tenuto a dovere: la manutenzione deve essere perpetua. Il mio sogno resta un grande stadio per una grande squadra. Vorrei vincere, non importa dove". E ancora:
"Lì si potrebbe investire e fare le strutture che vuole Commisso. Qualche sacrificio va fatto ma gli spazi sono grandi e ci sono. Le scale elicoidali sono una delle cose più straordinarie del novecento e non solo. Quando sento dire che ha solo 90 anni, ho paura gliel'abbia scritta in italiano qualcuno. La manutenzione di solito tocca al proprietario, però anche chi usa un bene dovrebbe contribuire. Nardella deve fare un concorso di idee: io ho proposto che al Franchi venga fatto un museo del Novecento fiorentino".
Qualche parola, in fine, sul presidente della
Fiorentina, Rocco Commisso: "Non si può dire: Io ci metto i soldi e faccio come mi pare. Non si può tenere per le p***e il popolo viola dicendo che senza Franchi se ne va. La dignità costa più dello stadio Franchi. È giusto che lo stato agevoli questi patrimoni esteri ma non ci possiamo piegare alle loro volontà".
