Qui Lazio, il dossier del giudice ai cori antisemiti
Ancora cori oltraggiosi e discriminatori di natura religiosa da parte di settori della curva nord della Lazio
Ancora "cori oltraggiosi e discriminatori di natura religiosa (antisemiti ndr)" da parte di settori della curva nord della Lazio. Lo segnala, in un comunicato, il giudice sportivo della Serie A, già alle prese con fatti analoghi, sempre da parte della stessa 'sezione' dello stadio Olimpico, accaduti durante il derby della Capitale. Proprio questo aveva spinto il giudice sportivo, Gerardo Mastrandrea, a segnalare i fatti alla procura della Figc. Ora lo stesso giudice, in una nota, fa sapere che "in relazione al rapporto della Procura federale pervenuto in data odierna in ordine ai cori oltraggiosi e discriminatori di matrice religiosa, rivolti a tifoseria di altra società, effettuati dai sostenitori della Lazio assiepati in curva Nord, comunica che assumerà le determinazioni di competenza in esito alla richiesta interlocutoria di approfondimenti disposta per altro incontro con C.U. n.87 dell'8 novembre 2022". In occasione della partita del Monza alcuni tifosi biancocelesti avevano anche srotolato, ma non allo stadio, uno striscione con una scritta di solidarietà nei confronti dell' 'ambasciatore dei Mondiali' in Qatar, l'ex calciatore Khalid Salman, secondo il quale l'omosessualità è "una malattia mentale". "Khalid Salman, gli ultras della Lazio ti sono vicini!", la scritta in caratteri di colore nero su sfondo bianco. Ora il rapporto degli ispettori della Figc è sul tavolo del giudice sportivo per le sanzioni che però dovrebbero essere attenuate, a norma di regolamento, dal fatto che la Lazio società ha collaborato fattivamente con le forze dell'ordine.