Altro estratto della intervista di Giancarlo Antognoni al Corriere dello Sport - Stadio
Sulle difficoltà mentali dello stop: «Non è una situazione facile. Quando ripartiremo le squadre risentiranno sicuramente di questo periodo di stop. Non sarà proprio come ripartire dall’inizio, ma quasi. È una situazione particolare, ma tutte le squadre dovranno farci i conti. Ho vissuto tantissime situazioni nella mia carriera di calciatore prima e dirigente poi, ma onestamente questa è una circostanza nuova per tutti. Come detto, è una cosa che va al di là del calcio e che coinvolge tutti. Sono sicuro che i nostri calciatori, da professionisti quali sono, sapranno gestire al meglio, sia a livello fisico che psicologico, questo momento».
Sulla giornata dei calciatori: «I nostri ragazzi sono a casa e stanno seguendo le indicazioni dello staff sanitario. Ovviamente Beppe Iachini e il suo staff tecnico è in continuo contatto con loro, l’obiettivo è cercare di avere calciatori già pronti, sia fisicamente, che mentalmente, quando ripartiremo. Dobbiamo sempre pensare di poter essere in grado di affrontare in ogni momento qualsiasi variazione di programma».
Su Commisso: «Sono molto fiero di quanto fatto dal Presidente e dalla Fiorentina. È stato un segnale fortissimo che sottolinea, ancora una volta di più, il legame tra questa proprietà e Firenze. Colgo l’occasione per ringraziarlo per l’iniziativa “Forza e Cuore”. Non solo ha donato una cifra importantissima, ma è riuscito a coinvolgere una parte importante della tifoseria e della città. Abbiamo raggiunto la cifra che ci eravamo prefissati, ma non vogliamo fermarci».
Sull'aiuto agli ospedali cittadini: «Era importante dare una mano a tutta la città e far sentire ancora più vicino, soprattutto ora, il club ai nostri tifosi e a tutta Firenze. È una sfida importante che possiamo dire, ora che abbiamo raccolta la cifra prevista, abbiamo vinto. Adesso però proviamo a stravincere questa partita, per cui invito chi non lo avesse già fatto, coi mezzi che ha a disposizione, di continuare a contribuire alla raccolta fondi e ad aiutare concretamente i nostri ospedali, sarà come restare uniti e lottare insieme, città e ambiente per un brande obiettivo comune».