Mancini: "Domani sarà la gara che concluderà un ciclo."
Queste le parole del commissario tecnico dell'Italia alla viglia del match contro l'Argentina in programma a Wembley
L'allenatore della nazionale italiana, Roberto Mancini, ha parlato così in conferenza stampa prima della Finalissima di domani sera contro i campioni sudamericani dell'Argentina: "È un grande piacere essere qui. Nemmeno 12 mesi fa eravamo qui a festeggiare e per questo motivo c'è anche un po' di emozione".
Questa Nazionale potrà dare spettacolo?
"Io penso di sì, anche se ci mancano diversi giocatori. Avrei voluto avere tutti i ragazzi qui, se lo meritavano. Ci aspetta una bella partita".
Come la squadra compenserà alle assenze di Immobile e Chiesa?
"Ci dispiace non avere Chiesa, Immobile, Berardi e Verratti. Ma chi andrà in campo disputerà un'ottima partita: l'Argentina è forte ma lo siamo anche noi".
Qual è la visione per il futuro?
"Quella di domani sarà la gara che concluderà un ciclo. Non vuole dire che andranno via 15-20 giocatori, ma da mercoledì inseriremo dei giovani per capire quanto valgono e se potremo contare su di loro per il futuro".
Che tattica userà per ricostruire la Nazionale?
"Intanto devo continuare a scegliere i giocatori sempre con un criterio logico, poi servirà coraggio perché sarà un gruppo più giovane che andrà supportato in modo diverso. Anche questa sarà una cosa bella da fare".
Come ha visto Belotti?
"L'ho visto sereno, tutti i ragazzi sono sereni. Giocherà lui perché era il secondo attaccante dell'Europeo, spero possa disputare una buona gara e non credo che il fatto di trovarsi a scadenza di contratto lo condizionerà".
Vorrebbe più aiuto dal sistema calcio?
"Stiamo cercando di lavorare per il futuro, per migliorare. Se i club fanno o non fanno giocare i giovani non posso deciderlo io. Noi cercheremo di avere più conoscenza dei giovani e vogliamo fare le cose per bene, ma non possiamo certo pregare nessuno se non lo vogliono fare. Siamo riusciti a vincere comunque un Europeo, nonostante mille difficoltà".