Cecchi: "Bove? Il soprannome dato da Mourinho era per fargli i complimenti..."
Il giornalista si sofferma a parlare del centrocampista romano Edoardo Bove
Ecco le parole di Cecchi sull'ex giallorosso Bove e sul particolare soprannome che gli è stato affibbiato.
E' un soprannome che non gli fa onore?
Stefano Cecchi su La Nazione parla di Edoardo Bove soffermandosi sul soprannome che gli è stato affibbiato dal suo ex allenatore Mourinho: “cane malato”. Cecchi vuole sottolineare come il portoghese lo abbia detto per complimentarsi date le sue prestazioni. Le parole del giornalista:
"Il soprannome a un primo impatto non gli rende onore, perché dire a qualcuno che somiglia a un «cane malato» non sembra il massimo della vita. Ma quando Mourinho gli affibbiò quel soprannome, in realtà era un modo per complimentarsi. Perché Edoardo Bove ogni volta che scende in campo sembra avere la voglia di correre dietro tutti i palloni con l'aggressività di un cane malato. Qualcosa di positivo insomma, anche se come immagine metaforica si sarebbe potuto scegliere di meglio.
Accuse inutili per un'incomprensione linguistica
Ma possiamo davvero accusare un portoghese per una incomprensione linguistica in italiano? Figurarsi. Anche perché, casomai, sono altre le incomprensioni che hanno segnato fin qui la carriera di Bove."