Vincenzo Spadafora, Ministro dello Sport, ha tenuto un’informativa alle camere e si è soffermato anche sul tema della ripresa degli allenamenti e del campionato di Serie A: “Sono pienamente consapevole dell’importanza sociale del calcio, sarebbe paradossale se non riconoscessi l’importanza di questo sport. Dati alla mano rappresenta un’industria molto importante per il paese che porta un miliardo all’anno al fisco. Tuttavia ho trovato eccessivo l’inasprimento sul tema della ripresa. Ieri sono arrivate le valutazioni del comitato tecnico scientifico sul protocollo per la ripresa degli allenamenti. Cito tre passi importanti: ‘nel caso in cui emerga un positivo tutta la squadra dovrà essere sottoposta a un periodo di quarantena. Dare notevole responsabilità ai medici dei club e fare attenzione ai numeri dei tamponi in modo che non vadano a intaccare le necessità degli altri cittadini’. Queste sono le linee guida più importanti e immagino che la FIGC prenderà atto delle richieste per rimodulare le proprie intenzioni. Sarà necessario riprendere, tutti ce lo auguriamo ma se si riprenderà sarà perchè saremo arrivati a una successione di attività che assicurino tale nuovo inizio in sicurezza. Tutti i campionati, eccetto quello tedesco, hanno dovuto rinviare la decisione come noi. Molti presidenti hanno legittimamente cambiato idea sulla ripresa in base anche al corso degli eventi e del corso della pandemia. Il Governo invece è stato sempre coerente con il concetto primario di prudenza”.
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