Renzi sul fronte stadio: "Chiediamo incontro a Nardella e Meloni. Non si è mai visto.."
Le parole di Renzi riguardo alla situazione legata al Franchi
Al Ristorante Frescobaldi di Firenze in Piazza della Signoria si sta tenendo una conferenza stampa riguardo la proposta di Italia Viva a Meloni e Nardella per rifare lo stadio e salvare i soldi europei.
Queste le parole di Renzi: “Noi siamo qui perché è scaduto il tempo, è il momento di abbandonare l'ideologia. Lo diciamo al Sindaco di Firenze Dario Nardella e alla Presidente Giorgia Meloni. Ad entrambi chiediamo oggi un incontro che parte da un dato di fatto: chiedere i soldi europei per lo stadio è una cosa che non ha né capo né coda. Oggi sui giornali tedeschi c'erano i trafiletti su questa vicenda, perché non si è mai visto con i soldi degli euroscettici si possa pagare le spese che in altre città pagano le società di calcio. Questo non è tema da campagna elettorale”.
Continua così: "Si buttino giù le curve e si faccia il progetto Casamonti pagato dalla Fiorentina. E si interrompa una guerra ideologia che non ha motivo di esistere. Noi chiediamo un incontro a Meloni e a Nardella: se Fratelli d'Italia e PD si immaginano di giocare la campagna elettorale su questo tema sulla pelle dei cittadini portiamo l'esempio di Bagno a Ripoli, dove un sindaco ha dato le autorizzazione per fare il Viola Park. Chi dice che non si può buttare giù le curve non conosce il diritto di questo paese. Con tutto il rispetto, questa città non può essere di proprietà delle soprintendenze, deve essere di proprietà dei cittadini e di chi la abita. Siccome io penso che sia Nardella che la Meloni abbiano l'interesse di fare il proprio lavoro, il nostro è un appello: ora o mai più per far sì che Firenze abbia uno stadio degno del suo nome".
Prosegue: “La Fiorentina ha messo tanti soldi per il Centro Sportivo, io spero li metta anche il Franchi così va in porto questa roba. Pero è inutile andare prima da Commisso se non hai risolto il problema a monte. Io dico alla Meloni: nella prossima legge che riguarderà il Pnrr noi si presenta l'emendamento. Quei 55 milioni chi li tira fuori? Non ci sono soldi, io sono contribuente di Firenze. Perché nei prossimi anni dobbiamo essere indebitati per una cosa che può pagare una società di calcio?”
Conclude così: "A Castello c'erano delle indagini giudiziarie della Procura di Firenze e non dirò come sono andate. Per cui ci si dovette fermare. Al tempo si cercava l'area per spostare lo stadio perché la proprietà della Fiorentina chiedeva un'area in un altro posto, che fosse comunale e dove si potesse avere la concessione. Fu individuata l'area della Mercafir. Dopo io sono andato a Palazzo Chigi, il processo Mercafir si è interrotto. Questa proprietà ha detto che non ci interessa spostare lo stadio ma vogliamo rimanere al Franchi. Noi il Franchi lo avevamo immaginato come stadio per il rugby. Questa Fiorentina e il Comune invece hanno fatto un ragionamento diverso."