Ex Viola, Chiesa: "Sognavo la Serie A. Ribery? Che giocatore"
Le dichiarazioni di Federico Chiesa sul padre Enrico, su Frank Ribery e Dusan Vlahovic
Federico Chiesa, attaccante della Nazionale Italiana ed ex Fiorentina, ha parlato ai taccuini di France Football in una lunga intervista. L'attaccante ha parlato del suo rapporto con altri due vecchie conoscenze della tifoseria gigliata come Frank Ribery e Dusan Vlahovic, soffermandosi anche dello splendido legame col padre. Di seguito le sue parole.
Le dichiarazioni di Chiesa
"Sono cresciuto con il pallone, guardando mio padre giocare e indossando le maglie che collezionava. Quanto giocava a Parma, Buffon è venuto a casa nostra e mi ha spaventato. Era un ragazzone massiccio, con quello sguardo e i capelli ritti. Non lo conoscevo, avevo paura di lui e mi sono messo a piangere. Non mi hai mai pesato essere un figlio d'arte, il nome non è mai stato un fardello per me. Io avevo il sogno di arrivare in Serie A e ci sono arrivato anche ai giusti e preziosi consigli di un papà calciatore".
I compagni più forti con cui ha giocato Chiesa
"Mi piace molto giocare con Vlahovic, è un giocatore eccezionale ed è un grande amico. Mi è piaciuto giocare con Ronaldo, Dybala, Muriel, Saponara e Ilicic. E poi Franck Ribery: mamma mia che giocatore. E poi è anche un grande uomo spogliatoio, sempre felice e sorridente, con un'enorme forza mentale. Era a fine carriera alla Fiorentina, ma mi ha davvero impressionato. Tecnicamente, nel dribbling, lui e Paulo Dybala sono i più forti che abbia mai visto con i miei occhi".