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Ha parlato così Vincenzo Italiano in conferenza stampa dopo la vittoria contro il Lecce.

Queste le sue parole:

“E' stata una vittoria diversa dalle altre perché siamo arrivati troppo stanchi dalla trasferta di giovedì. In tanti avevano bisogno di riposare e da qui si spiegano le rotazioni messe in campo contro il Lecce. Ragazzi come Cabral, Ikoné, Bonaventura avevano bisogno di rifiatare. Siamo stati meno arrembanti rispetto al solito ma questo successo ce lo prendiamo tutto.”

 “Adesso abbia a disposizione dieci giorni per riposare e lavorare con calma, per farvi un esempio la partita contro il Lecce l'abbiamo preparata in un allenamento. Alcuni ragazzi devono essere messi in condizione, al pari dei compagni. Ci aspetta un aprile di fuoco, menomale adesso c'è la sosta. Giocheremo nove partite in 25 giorni, non dico altro.”

“Mi piace molto lo spirito che abbiamo visto nelle ultime settimane, nessuno in squadra vuol perdere, tutti aiutano e rincorrono gli avversari. Credo che la partita della svolta sia stata la vittoria di Verona, dove abbiamo capito che possiamo dire la nostra su ogni campo. Abbiamo già giocato fin qui 41 partite, ne abbiamo da giocare altre 16 e vogliamo arrivare in fondo a tutto. Kouamé? Jovic non si reggeva in piedi questa mattina, anche Castrovilli è stato male ma è voluto venire in panchina, ho scelto l'ivoriano perché lui in quella zona di campo sa giocarci e non ho voluto rischiare Cabral, anche perché Baschirotto e Umtiti fisicamente sono tosti.”

 “Dodò? Doveva entrare in forma e capire il nostro calcio, adesso conosce tutto meglio, il gioco, i compagni, l'ambiente, e lo stiamo vedendo in campo. Sono felice anche dell'atteggiamento difensivo, che riguarda tutta la squadra e non solo la retroguardia. Non dobbiamo mollare niente. Per noi essere in corsa ancora in tutto è grande motivo di orgoglio.”

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