Pruzzo: "Addio Antognoni alla Fiorentina? Alle proprietà straniere le bandiere fanno ombra"
L'ex attaccante della Roma Roberto Pruzzo ha fatto un parallelismo tra l'addio di Totti alla Roma e quello di Antognoni alla Fiorentina
L'ex attaccante della Roma Roberto Pruzzo ha rilasciato alcune dichiarazioni a Il Messaggero dove nel parlare dell'addio di Totti alla Roma dopo il ritiro ha fatto un parallelismo con quello di Antognoni dalla dirigenza della Fiorentina. Come riferito da Pruzzo infatti le proprietà straniere in Italia non sembrano tener conto di chi è stato importante negli anni all'interno dei loro club. Ecco di seguito un estratto delle sue parole.
Figure come Totti e Antognoni potrebbero fare ombra
Rimango perplesso perché quando si accostano questi nomi alle società attuali sento dire: 'Eh, ma non parla l’inglese’, eh, ma non ha studiato’, dimenticando la competenza calcistica. Per me, questa, rimane fondamentale. Poi mi rendo anche conto che forse sono superato come mentalità. Perché le nuove proprietà, soprattutto quelle straniere, hanno poca voglia di mettersi dentro personaggi come Francesco che potrebbero fargli ombra. Delle bandiere non gli interessa nulla. Se posso, c’è il caso di Antognoni alla Fiorentina che spiega molte cose. Giancarlo può essere paragonato in qualche modo a Totti, per quello che ha rappresentato a Firenze. Eppure ad un certo punto, alla Fiorentina hanno deciso di fare per conto loro.
Proprietà straniere vogliono decidere di testa loro
Il potere l’ha preso il compianto Joe Barone e Antognoni non ha più deciso nulla. Gli hanno offerto un ruolo secondario di andare ad osservare i giovani calciatori negli USA e lui ha detto: 'No, grazie'. Oggi funziona così. Per carità, è lecito. Perché è la proprietà che mette i soldi e decide a chi affidarsi. Ma non perché Antognoni era ingombrante, ma semplicemente perché vogliono decidere di testa loro. Però poi perdi competenza, conoscenza, e nemmeno te ne rendi conto