Fiorentina, ora o mai più?
Un pensiero sul percorso della Fiorentina fino a qui
L'entusiasmo è alto. Dopo il pareggio con il Sassuolo si può dire che la squadra sia uscita con più certezze che dubbi. Lo stadio nelle partite in casa è traboccante di euforia e lo si è visto da come l'incitamento non sia venuto a mancar nemmeno sotto di due reti. In vista della partita di domani, nonostante la data e l'orario poco ‘popolari’, sarà folto il gruppo di tifosi che accompagnerà la squadra in questa ennesima avventura.
La società ha ben presente il futuro che vuole per questo gruppo e per la città, lo testimoniano anche l'ingente investimento e la continua ricerca di persone che siano funzionali al progetto Fiorentina. Il girone d'andata si sta concludendo oltre le più rosee aspettative, gli acquist azzeccati di Italiano e Nico Gonzalez sono solo la riprova di come anno dopo anno l'unico obbiettivo sia stato solo quello di migliorarsi. Inutile dirlo, la ciliegina sarebbe un lungo rinnovo per questo straordinario Dusan Vlahovic, protagonista di un 2021 eccezionale.
Ed è qui che a molti è venuta la sensazione che la Fiorentina sia arrivata ad un punto scivoloso del suo percorso. Ora un passo falso può essere pesante. Un passo falso mortale. Soprattutto vedendo il ritmo delle squadre davanti e delle squadre dietro. Perchè come quando si cammina in montagna, solo dopo ore di cammino o giunti a destinazione ci si rende conto della distanza percorsa. Qualora ci fosse un passo falso cosa succederebbe? Si preparano le campane a morto? (Vedasi Empoli)
Ma allora è un entusiasmo di cristallo. La verità sta nel mezzo. La Fiorentina ad oggi è una delle realtà più belle del campionato italiano ed eventualmente, in una camminata lunga come quella della serie A, qualche passo falso può accadere. Ma qui rinnoviamo l'invito a godersi questa squadra fatta da persone che, finalmente, dimostrano di valere la maglia che indossano, guidati da un allenatore che, al pari della sua squadra, si conferma una delle realtà più belle del campionato. Ci saranno passi falsi ma il cammino è ancora lungo, non è il momento di guardare dietro. Ora o mai più? Va bene così.