FERRARA: "Il calcio era malato già prima dell'avvento della Superlega. Non mi meraviglia che in Italia nessuno si sia scusato"
Benedetto Ferrara, noto giornalista e opinionista, è intervenuto ai microfoni di Lady Radio per parlare di SuperLega. Queste le sue parole:
Dichiarazioni di Agnelli? "Questo è quello che pensano i dirigenti delle società indebitate, hanno gestito male le società costruendo un calcio malato. Il calcio comunque era già malato anche prima della Superlega, non è più romantico da un po' e non è più quello dove si gioiva tutti insieme. Questi soldi non sono stati investiti in una sana maniera. Adesso abbiamo l'occasione di riformare tutto e dare credibilità ai campionati nazionali in primis, è comunque chiaro che il ragazzino in Sudamerica non compra la maglia di Pandev o di Biraghi, ad esempio, ma quella di Ronaldo però può comunque essere l'occasione per il calcio di tornare a quello che era prima, con dei valori".
Servirebbe una parola della società? "Non mi meraviglia che non abbia parlato nessuno. La differenza tra gli italiani e il resto del mondo è abissale; guarda quello che hanno detto prima Klopp e poi Pirlo. Ho ammirato molto De Zerbi infatti. Il calcio italiano ha aderito e nessuno più ha parlato, nessuno dei nostri ha chiesto scusa a nessuno, a parte Maldini che era fuori da questa cosa. Avevano trovato il modo di intascare molti milioni di euro in più di quelli che prendevano ma alla fine è stata una certificazione di ciò che è il calcio oggi. Se la competizione viene meno è chiaro che è difficile starci dentro".
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