Palladino (ph. acffiorentina.com)
Palladino (ph. acffiorentina.com)

Lo aveva dichiarato più volte nel corso della sua presentazione, Palladino non è un'integralista e in queste ultime settimane ha mantenuto la sua parola. 

Il passaggio alla difesa a quattro in occasione della gara contro la Lazio potrebbe aver segnato una svolta difensiva importante, per il gioco e per la solidità.

L'edizione odierna de Il Corriere dello Sport sottolinea gli aspetti difensivi della Fiorentina concentrandosi anche su due singoli in particolare.

Una solidità ritrovata?

La Fiorentina sta trovando la propria stabilità difensiva, la cosa che sorprende però sono gli uomini schierati da Palladino. David De Gea tra i pali che più di tutti ha ripreso in questo avvio di stagione, Dodò sulla destra, Ranieri e il giovanissimo Comuzzo centrali e sulla sinistra un Gosens riadattato terzino. La svolta difensiva per Palladino è arrivata nella vittoria con la Lazio; quando nel secondo tempo cambiò modulo passando alla difesa a 4 portando a casa la prima vittoria stagionale.

Palladino
Raffaele Palladino foto Facebook ACF Fiorentina

Dalla Lazio in poi c'è stato un cambiamento

Da quella vittorio la Fiorentina ha cambiato rotta: un solo gol subito, quello da Pulisic, in 315 minuti (contando anche l’impegno europeo). Se i numeri della difesa viola sono cambiati la Fiorentina lo deve soprattutto a De Gea. I tiri verso la porta della Fiorentina non sono pochi: 35 in 7 partite, ma i dati mostrano come lo spagnolo abbia parato il 77,3% di queste conclusioni.

Pongracic ancora out, pronti i soliti cinque

Per la trasferta di Lecce il tecnico campano, anche a causa dello stop per problemi fisici di Marin Pongracic, sembrerebbe intenzionato a schierare per la terza gara consecutiva i soliti cinque che fin qui hanno dato grandi garanzie.

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