Polverosi
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Il giornalista Alberto Polverosi, sulle pagine del Corriere dello Sport, commenta la vittoria della Fiorentina contro i biancocelesti, soffermandosi anche sulla prestazione di Marin Pongracic.

Alla Lazio non è bastato riaffiorare nella ripresa

“Un tempo viola, ma messo a frutto; un tempo biancoceleste, ma senza fortuna. Non c’era la squadra di Baroni nei primi 45'. È riaffiorata con prepotenza nella ripresa, però non è bastato. Aveva segnato sei gol nelle ultime due partite, tre a Verona e tre alla Real Sociedad, ieri in quel primo tempo, nemmeno un tiro nello specchio della porta di De Gea

Raffaele Palladino, crediti foto profilo Facebook ACF Fiorentina
Raffaele Palladino, crediti foto profilo Facebook ACF Fiorentina

Ieri è nata la nuova Fiorentina di Palladino

C’era invece la squadra più in crisi delle ultime 6 giornate, c’era la nuova Fiorentina di Palladino. Nuova nella testa, nella logica e negli uomini. Tre centrocampisti, anche se uno dei tre, Folorunsho, si muoveva nella posizione di esterno destro però con le caratteristiche del centrocampista (come Bove, che attaccava e difendeva sulla fascia sinistra); poi una punta e due trequartisti, anche se uno dei due, Beltran, lavorava sodo, ma sodo davvero, sul corridoio di sinistra. Tanto lavoro non gli ha tolto la lucidità in occasione del 2-0. Fuori le ali vere, Sottil, Colpani (infortunato) e Ikone (a casa per ragioni di mercato), dentro chi sta meglio, come Beltran. L’ultima novità era quella di Pongracic al posto di Comuzzo: l’ex leccese, finalmente spedito in campo da Palladino, ha dimostrato che averlo così a lungo trascurato è stato un errore.”

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