L'allenatore dell'Udinese Andrea Sottil non lascerà che il peggior inizio del suo club in una stagione di Serie A dal 2010/11 in poi possa rovinare il suo ottimismo anche dopo il secondo pareggio consecutivo a reti bianche quando era favorito dai pronostici, stavolta in trasferta contro il Cagliari. 

Sottil ha promesso che “i gol arriveranno”, sottolineando la produttività della sua squadra in attacco, e forse ha ragione, dato che l'Udinese ha visto il settimo maggior quantitativo di tiri totali rispetto a tutti i club della SA dopo quattro giornate.

Ma i tiri non contano nulla in classifica, e l'Udinese si trova ad affrontare la sfida di dover superare la difesa della Fiorentina, una squadra contro cui non è riuscita a segnare più di un gol in ciascuno degli ultimi sette scontri diretti casalinghi ufficiali (2 vittorie, 2 pareggi, 3 sconfitte). 

Vivo ancora il ricordo della vittoria casalinga per 1-0, anch'essa arrivata nelle giornate iniziali.

Stranamente, ripetere quel risultato eguaglierebbe una delle migliori prestazioni difensive stagionali della Fiorentina. Vincenzo Italiano  ha detto che il centrocampista veterano Giacomo Bonaventura, autore del gol del pareggio contro l'Atalanta, si riprenderà dalla contusione alle costole in tempo per questa partita dopo avere saltato la trasferta in Belgio a metà settimana in UECL, e potrebbe rivelarsi cruciale. L'Udinese era il club classificato più in basso (in base alle posizioni finali) contro cui la Fiorentina abbia perso in una trasferta durante la scorsa stagione in campionato, ma la spietatezza mostrata contro il neopromosso Genoa nel fine settimana di apertura (vittoria per 4-1) la tiene in buona posizione per potersi vendicare.

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Bonaventura, la Fiorentina non può farne a meno

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