Lunga intervista del giovane portiere viola Chiorra alla Nazione Come ti stai trovando ad allenarti con i grandi e in particolare con colleghi più esperti come Dragowski, Terracciano e Brancolini? “Siamo un gruppo molto affiatato, che comprende sia noi portieri che il nostro preparatore Alejandro Rosalen. Sono compagni da cui sto imparando molto e che, ogni giorno, mi riempiono di consigli fondamentali per la mia crescita professionale e umana”. Ritieni di dover fare ancora esperienza in Primavera oppure di essere già definitivamente pronto per la prima squadra? “Credo che quest’esperienza in prima squadra si stia rivelando molto utile per la mia crescita, ma ritengo altrettanto importante giocare ancora con la maglia della Primavera. Posso scendere in campo con maggiore continuità, in modo da essere ancora più pronto quando verrò richiamato dalla Fiorentina dei grandi” Parlando della tua vita fuori dal campo, ho letto che ti sei diplomato molto bene. Hai intenzione di proseguire gli studi in contemporanea con la carriera calcistica? “Esatto, la mia idea è di proseguire gli studi oltre che di continuare a giocare a calcio. Ho intenzione di iscrivermi all’Università di Economia a Firenze”. Quali sono i tuoi obiettivi futuri nel calcio e non solo? “Sul piano calcistico, il mio obiettivo è quello di affermarmi ai massimi livelli. Ho però anche l’intenzione di proseguire gli studi nel migliore dei modi”. Un’ultima curiosità: c’è un portiere a cui ti ispiri? “Fin da piccolo, il portiere che mi ha sempre appassionato e in qualche modo portato a scegliere questo ruolo è stato Sébastien Frey. L’ho sempre visto come un idolo assoluto anche perché, quando ero bambino, era il titolare della porta della Fiorentina”.
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