Gravina: "Riforma campionati? Non si può più rimandare"
Ospite in giornata al Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università della Campania di Santa Maria Capua Vetere, ha parlato il presidente della FIGC, Gabriele Gravina
Il presidente della FIGC Gabriele Gravina è stato ospite in giornata al Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università della Campania di Santa Maria Capua Vetere dove ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla situazione del calcio italiano, soffermandosi anche sull'obbiettivo Euro2032:
Queste le sue parole: "I bilanci di una società di calcio devono essere ancora più sani di qualsiasi società. L’etica e le regole sono un aspetto fondamentale. L’economia deve tenere in considerazione il mondo del calcio, è un mondo che sta reagendo e che impatta per lo 0,58% da solo sul PIL del nostro paese. Il 20% dei giovani sono tesserati nella FIGC. Ogni 55 secondi si gioca una partita di calcio. È una vera e propria industria. Se il calcio grida aiuto è per rivendicare la giusta considerazione all’interno di questo paese. In un momento di crisi il sistema va rifondato, la riforma dei campionati è un atto non più procrastinabile. Serve senso di responsabilità, abbiamo bisogno di una rivoluzione cultura per rilanciare il mondo del calcio".
Gravina ha parlato anche dell'obiettivo Euro2032 per la Federazione Italiana: "Stiamo lavorando per portare a casa l'organizzazione di un evento straordinario come l'Europeo del 2032, che permetterà di risolvere uno dei problemi che sta assillando il mondo del calcio, ovvero le infrastrutture".