Cosimo Zetti, sulle pagine della Nazione, analizza la vittoria della Fiorentina contro la Cremonese: “Godiamoci il successo di coppa, il sapore della vittoria, quelle notti magiche che profumano di gioia, spensieratezza e felicità. Era da tempo che non andavamo a segnare le date sul calendario, a fare calcoli, a pianificare trasferte o a studiare l’avversario di turno. Il merito di questa Fiorentina è quello di averci restituito la passione, la voglia di avventurarsi in trasferta nel bel mezzo della settimana, di fare anche dei sacrifici pur di poter essere presenti. La strada è ancora lunga, ma è proprio questo il momento di sognare, perché anche l’attesa fa parte di quelle emozioni che rendono speciale il gioco del calcio. Se poi esci da Cremona con la nona vittoria consecutiva allora sei autorizzato ad alzare l’asticella. Quella dello Zini è una vittoria che vale doppio, diversa da quella di campionato. In questo caso sarebbe bastata una sbavatura o un calo di concentrazione per incrinare quel muro di freschezza e solidità costruito da Italiano mattoncino dopo mattoncino. Invece no. Cattivi e determinati, senza sbalzi di tensione. Avanti a testa alta, con quell’atteggiamento mentale che i giocatori hanno finalmente metabolizzato e che, speriamo, possa accompagnarci fino al termine della stagione”.

 

 

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