Clamoroso in casa Barcellona.
L’ex presidente Josep Maria Bartomeu è stato arrestato in mattinata dai Mossos d’Esquadra, nell’ambito dell’inchiesta legata al BarçaGate. Con lui arrestati anche Òscar Grau e Romà Gómez Ponti, rispettivamente CEO e direttore del dipartimento giuridico del club catalano, e Jaume Masferrer, fidato consigliere di Bartomeu. Vediamo chi sono tutti i protagonisti di questa vicenda, grazie alla ricostruzione di Sport.
Josep Maria Bartomeu - L'ex presidente del Barcellona è stato arrestato per quello che è stato uno dei motivi che, insieme agli scarsi risultati sportivi e al modello di gestione economicamente insostenibile del club, ha portato alla fine anticipata del suo mandato. È stato presidente dal 2014, quando è subentrato a Sandro Rosell, fino allo scorso gennaio. Nelle elezioni del 2015 era stato confermato dai soci con il 54,63% dei voti, ma a poco a poco ha perso l'appoggio ed è stato costretto a dimettersi dopo uno storico voto di sfiducia contro lui e il suo intero consiglio di amministrazione.
Oscar Grau - È il direttore esecutivo del Barça da settembre 2016. Laureato in Economia Aziendale, ex giocatore di pallamano del Barcellona tra il 1984 e il 1995 e direttore dell'FCB Escoles tra il 2015 e il 2016, ha svolto un ruolo di primo piano nell'ingaggio di calciatori come Ousmane Dembélé, Philippe Coutinho e Frenkie De Jong.
Roma Gomez Ponti - È il responsabile dell'ufficio legale del Barcellona. Sebbene lavorasse all'interno del club da molto tempo, la figura di Gómez Pontí è emerso solo con lo scoppio del 'Barçagate'. Era lui la persona incaricata a spiegare la versione del club in relazione alle informazioni pubblicate. Le sue parole nelle conferenze stampa e nelle interviste hanno generato polemiche per vari motivi.
Jaume Masferrer - Era il braccio destro di Bartomeu, il direttore dell'Area presidenziale. Da quando è scoppiato il caso, è stato il principale imputato del 'Barçagate': accusato di aver gestito i rapporti con la I3 Ventures. Inizialmente era stato sospeso dalla carica, ma in seguito si decise di trasferirlo e di affidargli altre funzioni. Carles Tusquets, in una delle prime decisioni prese come presidente del consiglio di amministrazione, ha deciso di licenziarlo perché la sua figura, strettamente legata a Bartomeu, non aveva motivo di restare dopo le sue dimissioni.