SPADAFORA: "Riprendere il 3 maggio: irrealistico. Vivono in una bolla e devono aprire gli occhi"
Scettico su un ritorno in campo a breve termine Spadafora, che attacca le grandi società: "Vivono in una bolla, devono capire che niente dopo questa crisi potrà più essere come prima". Questa una delle dichiarazioni del ministro dello Sport riportate dalla Gazzetta dello Sport; eccole integralmente: "Riprendere le partite il 3 maggio è irrealistico. Le squadre di Serie A hanno già sbagliato quando era il momento di fermarsi, devono capire che nulla sarà più come prima". Il ministro spiega quali saranno le sue prossime mosse: "Domani proporrò di prorogare per tutto aprile il blocco delle competizioni sportive di ogni ordine e grado. Ed estenderò la misura agli allenamenti, sui quali non eravamo intervenuti perché c'era ancora la possibilità si tenesse l'Olimpiade. Lo sport non è solo il calcio e il calcio non è solo la Serie A. Destinerò un piano straordinario di 400 milioni allo sport di base, alle associazioni dilettantistiche sui territori, a un tessuto che sono certo sarà uno dei motori della rinascita". Verso la Serie A: "Da loro mi aspetto che le richieste siano accompagnate da una seria volontà di cambiamento: le grandi società vivono in una bolla, al di sopra delle loro possibilità, a partire dagli stipendi milionari dei calciatori. Devono capire che niente dopo questa crisi potrà più essere come prima".