SUPERLEGA, Ceferin: "Nessuno più mi sottovaluti. Agnelli? Avidità così forte è orribile"
Il presidente della UEFA Aleksander Ceferin ha rilasciato alcune dichiarazioni all'emittente slovena 24ur dopo il fallimento della Superlega. Queste le sue parole: "Non c’è mai stata una Superlega. È stato un tentativo di creare una fantomatica lega di ricchi che non seguisse alcun sistema, che agisse al di fuori della piramide del calcio in Europa, della tradizione, della cultura, della storia. Ci hanno tutti sottovalutato. È un comportamento tipico delle persone che sono per lo più circondate da signor sì che annuiscono e che dicono loro di essere il migliore, il più bello e il più intelligente. Probabilmente hanno sottovalutato me e l’intero contesto. Ora mi aspetto che in futuro nessuno più nel mondo del calcio mi sottovaluti". Parole dure poi, nei confronti dei presidenti di Real Madrid e Juventus: "Perez non mi vuole? È un incentivo ancora più grande a restare. Vuole un presidente che gli obbedisca, lo ascolti e faccia quello che pensa. Agnelli? Per me è assolutamente orribile che l’avidità possa essere così forte al punto che non ti importa dello sport che amiamo, della cultura, della tradizione europea, dei tifosi e, per ultimo ma non meno importante, delle amicizie personali. Potrei essere stato ingenuo, ma dico sempre che è meglio essere ingenuo che bugiardo. Sono solo ingenuo". Sul contributo dei tifosi: "Il merito è stato soprattutto dei tifosi che hanno inscenato una vera rivoluzione e non si sono lasciati disprezzare, ignorare, non hanno permesso che si potesse pensare di comprarli. Se qualche club vuole giocare nelle nostre competizioni, dovrà avvicinarsi a noi. Sicuramente terremo conto del fatto che i club inglesi hanno ammesso di aver sbagliato. Sono tutti con noi. Ora ci aspettiamo che tutti si rendano conto del loro errore e ne subiscano le conseguenze".
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